“Ma è accettabile che Aeroitalia abbia spostato il secondo volo da Alghero a Roma alle 15 del pomeriggio, anziché lasciarlo a metà mattina come da decenni, e nessuno dalla giunta regionale senta di dover intervenire?” Per l’ex sindaco di Alghero, oggi all’opposizione, Mario Bruno, è “intollerabile un buco di otto ore, tra le 7 di mattina e le 15 di pomeriggio, nei collegamenti da Alghero a Roma”.
In una nota, l’esponente del gruppo “Per Alghero”, sostiene che “quella che dovrebbe essere una navetta tra la Sardegna e la penisola, non tiene conto della continuità aerea effettiva per i sardi.
A chi serve un arrivo nella capitale alle 17 di pomeriggio? Chi hanno consultato? – si chiede Bruno, chiamando in causa la Giunta regionale – Tra novembre 2022 e marzo 2023 le compagnie aeree avrebbero messo in vendita un milione di posti in meno rispetto ai cinque mesi a cavallo tra il 2018 e il 2019 e soltanto sulle rotte nazionali.
Un calo clamoroso del 37%.
D’inverno, quando la motivazione stagionale viene meno, le compagnie riducono la connettività con la Sardegna. Alla faccia della continuità. Mancano all’appello un milione di posti rispetto al periodo novembre 2018-marzo 2019, in media 6.700 posti o 40 voli in meno al giorno”.
“Nel frattempo, i prezzi medi — al netto degli extra come il bagaglio in stiva, l’imbarco prioritario, la scelta del posto — sono più alti del 24,5%. Sono dati forniti da Airline Data Inc sul monitoraggio tariffario. Altro che continuità territoriale.
Una beffa per i sardi, sempre più isolati”, conclude Bruno.