Buxus Consort Festival, musica e festa pensando a Ezio Bosso

Gualtieri con il suo Teatro Sociale rappresenta una delle “case musicali” che Ezio Bosso ha amato di più.

Ed è per questo che dopo il successo delle prime due edizioni, il bel borgo in provincia di Reggio Emilia si prepara a ospitare la terza edizione del Buxus Consort Festival, una tre giorni di musica e festa dedicata a Ezio Bosso, che si svolgerà dall’8 settembre al 10 settembre.

Il programma (tutte le informazioni su www.buxusconsortfestival.it) prevede una serie di concerti e incontri fra il borgo la golena del fiume per rincontrare l’artista attraverso la sua musica e i ricordi di chi che hanno lavorato con lui.

S’accenderà il Teatro Sociale di Gualtieri per due distinti appuntamenti, a cominciare dal grande concerto d’apertura con l’orchestra e il Maestro Francesco Di Rosa all’oboe solista. Risuoneranno le “navate” del vasto Pioppeto Guarienti e le alte volte della Chiesa di Sant’Andrea. Tramontato il sole, all’Impianto Idrovoro del Torrione, gli argini, i canali e l’architettura industriale diverranno scenario per una imperdibile sonorizzazione live del film The Lodger di Alfred Hitchcock. E si illuminerà piazza Bentivoglio, palcoscenico del concerto finale, con la straordinaria Anna Tifu al violino solista insieme ai 20 elementi dell’orchestra Buxus Consort Strings.

“Ogni anno rinnoviamo il nostro impegno affinché questa giovane kermesse musicale possa ampliare sempre più i suoi orizzonti, conservando, allo stesso tempo, uno dei principi cardine di Ezio ovvero che la musica si può fare in un solo modo: insieme spiega Annamaria Gallizio, direttrice organizzativa del festival.

“Tutti i concerti del festival – aggiunge Relja Lukic, direttore artistico – accostano brani talvolta molto lontani tra loro nel tempo e negli stili: l’idea è quella di mettere in comunicazione e far dialogare repertori e compositori distanti, partendo da suggestioni e punti di contatto ogni volta differenti. Era ciò che faceva Ezio nella costruzione dei suoi concerti, e lo faceva nel nome di un’idea di musica che diviene ogni volta elemento universale, in grado di trascendere le epoche. Il motto del festival sarà lo stesso di sempre: lo stesso con cui Ezio esortava i musicisti che suonavano con lui prima di salire sul palcoscenico. Dunque ancora una volta: pubblico, esecutori, organizzatori, amici del Buxus Consort Festival di oggi e di domani, troviamoci a Gualtieri e… ‘Divertiamoci!’”.

Exit mobile version