Cabras, 20° anniversario del riconoscimento della rotta dei Fenici quale itinerario del Consiglio d’Europa

“Nel cuore del Sinis un momento di alto valore culturale, per celebrare uno strumento che unisce popoli e storia di tre continenti, vettore di dialogo e sviluppo culturale, economico e sociale”. Lo afferma l’assessore dell’Industria, Anita Pili, che questa mattina ha preso parte a Cabras all’ evento celebrativo del 20° Anniversario del riconoscimento della Rotta dei Fenici come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa (2003-2023), alla presenza di delegazioni internazionali e rappresentanti dei 15 Paesi coinvolti e di altri Itinerari Culturali Euro-Mediterranei.

Oggi esistono 47 Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, un programma nato nel 1987 dalla consapevolezza dell’esistenza di importanti luoghi d’attrazione culturale europei e del ruolo che essi possono svolgere per la valorizzazione culturale del tempo libero. Nel 2003 l’istituzione dell’Unione Europea riconosce la Rotta dei Fenici all’interno di questa rete in quanto modello di interculturalità: per Rotta dei Fenici si intende infatti la connessione delle grandi direttrici nautiche che, dal XII secolo a.C., furono utilizzate dai Fenici quali fondamentali vie di comunicazione commerciali e culturali nel Mediterraneo. Da queste rotte e dall’incontro con le altre culture nacque una grande civiltà che diede luogo a quegli scambi di manufatti, persone e idee che sono alla base della cultura comune ai popoli del mediterraneo.

“Valorizzare l’itinerario dei fenici significa valorizzare la storia del nostro popolo in quanto civiltà del Mediterraneo. Attraverso la scoperta delle altre culture e lo scambio nascono interconnessioni e collaborazioni preziose per lo sviluppo di tutte le comunità”, conclude l’esponente della Giunta Solinas.

L’appuntamento ospitato dalla Fondazione Mont’e Prama, in collaborazione con la Regione Sardegna e il Comune di Cabras, ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri Italiani della Cultura, del Turismo, degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

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