Cabras, lavori con fondi Pnrr per 5 km di nuove reti idriche

Abbanoa ha avviato un nuovo cantiere di efficientamento delle reti idriche a Cabras che porterà alla sostituzione integrale di 5 chilometri e mezzo di condotte.

I lavori rientrano nell’appalto relativo a “Interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche e distrettualizzazione delle reti in 15 Comuni della Sardegna” che complessivamente vede un investimento di 42 milioni di euro ottenuto da Abbanoa tramite i fondi Pnrr del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Sono interessate le vie Fermi, Kolbe, Matteotti, De Gasperi, Giovanni XXIII, Colombo, Tirso, Logudoro, Coghinas, Guicciardini, Machiavelli, Lanusei, Marini, Tuveri, Cairoli, Torino, Cavour, Angioy, Olbia, Da Vinci, piazza Don Sturzo, la strada provinciale 1 e la località Benedeide.

Venerdì 25 ottobre saranno collegate le nuove reti idriche appena realizzate in via Olbia e via Leonardo Da Vinci.

Tra le 8.30 e le 16.30, per eseguire le operazioni, sarà necessario sospendere l’erogazione con conseguenti cali di pressione e temporanee interruzioni nelle due strade interessate.

Sono state programmate tutte le operazioni utili a limitare la chiusura e anticipare il riavvio dell’erogazione qualora i lavori dovesse essere completati in anticipo. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

“La rete di distribuzione idrica di Cabras si sviluppa per circa 36 km ed è costituita per circa il 90% (34.8 Km) da tubazioni in ghisa sferoidale, mentre la rimanente parte è in materiali plastici (PEAD + PVC, per un totale di 3.8 Km). Le cause principali dalle quali scaturiscono le perdite idriche sono da ricondursi probabilmente all’impiego, in passato, di materiali non adeguatamente resistenti alle sollecitazioni alle quali sono sottoposte quotidianamente le tubazioni – fa sapere Abbanoa – il gestore nel corso degli anni, ha già avviato una campagna di sostituzione delle tubazioni soggette a frequenti rotture sulla base della disponibilità economica, che ha visto la dismissione di numerosi tratti di condotta in materiale plastico o in fibrocemento in favore di tubazioni in ghisa sferoidale. L’attuale cantiere riguarda interventi di tale tipologia”.

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