In questi ultimi mesi è stato lanciato il più grande attacco di un Governo e di una trasversale maggioranza parlamentare nei confronti della fauna selvatica. A cominciare dall’approvazione dell’emendamento “caccia selvaggia” che consente la caccia in città e nei parchi per tutto l’anno e contro qualsiasi specie, per proseguire con l’approvazione al Senato dell’ordine del giorno che chiede il passaggio delle competenze sulla fauna selvatica dal Ministero dell’ambiente al Ministero dell’agricoltura, e le proposte per la caccia già a sedici anni, la riapertura della caccia ai lupi, l’uccisione degli orsi, non passa giorno senza che ci sia un nuovo attacco agli animali selvatici, non c’è più distinzione, specie protette e non protette sono oramai a rischio.
“Si tratta di una situazione non più tollerabile, gli animali selvatici sono minacciati da una politica che li usa a fini elettorali per raccogliere il consenso tra agricoltori e allevatori, categorie che vorrebbero semplicemente l’estinzione di qualsiasi specie, vista come intralcio all’espansione delle attività umane a dominio di qualsiasi territorio selvatico”, affermano gli organizzatori.