Il teatro, luogo di cultura e spazio di confronto e coesione sociale.
Si spengono le luci in sala al Teatro Lirico di Cagliari, si accendono i riflettori sul palco e un pubblico di ogni età si lascia trascinare dalla magia di colori, musica, movimenti.
In platea l’entusiasmo unisce spettatori giovani e meno giovani. Studenti delle scuole e ospiti della Rsa di Su Planu a Selargius diretta da Paolo Cardia, hanno assistito alla prova generale del balletto La fille mal gardée andato poi in scena ieri sera.
Una mattinata di emozioni indimenticabili per il gruppo di over 80 che, dall’inizio dell’anno, ha lasciato per alcune ore la struttura per seguire le prove di tutti i titoli di lirica e danza e i concerti riservati agli studenti, progetto curato da Eugenio Milia.
La decana, Lisetta, 109 anni, ha coronato un sogno, ritornare dopo tanti anni a teatro, per emozionarsi con le famose arie e sinfonie. Alla fine dello spettacolo è partito, caloroso, l’applauso che ha unito giovani e meno giovani. L’ emozione è palpabile. “Mi sta ridando la vita”, commenta Agnese Defraia , 80 anni, la più giovane. L’artefice dell’iniziativa, dal titolo “Operiamo insieme” supportata dalla direzione e dal Lirico, è Elisa Murru, referente culturale della Rsa di Selargius. Ha creduto fortemente al progetto. “Abbiamo permesso ai nostri ospiti di regalarsi un paio di ore tra la magia della danza classica e le meravigliose arie. Un’iniziativa che favorisce l’inclusione sociale e offre a un pubblico anziano un’ opportunità di svago e socializzazione, importanti per il loro benessere- ha detto – Per alcuni è stata la loro prima volta a teatro. Altri conoscevano già i celebri melodrammi come ad esempio, Tosca. Il loro desiderio è quello di poter ripetere l’ esperienza”. Una giornata dai toni indimenticabili. “Ho avuto poche occasioni nella vita per andare a teatro e voglio godermi questa opportunità”, aggiunge Cecilia Spiga. Accanto a lei Egidio De Negri e poi Giuseppina Fraigari e gli altri.
Alcuni sono giunti in carrozzina. “Assistere a uno spettacolo con quelle scene ricche di colore e pathos e sentire la musica dei grandi compositori è una magia unica”, raccontano. “Una mattinata dalla forte valenza sociale e nel segno dell’arricchimento culturale”, aggiunge il Sovrintendente Nicola Colabianchi.