Il Bari è la prima finalista dei play off. Nella gara di ritorno giocata in un San Nicola stracolmo, ben 52.000 spettatori presenti, ha sconfitto il Sudtirol per 1 a 0 (gol di Benedetti al ’70 minuto).
Un successo fondamentale per i pugliesi dopo il risultato maturato all’andata al Druso quando gli uomini di Bisoli prevalsero sui galletti per 1 a 0. In virtù del miglior posizionamento nella regular season, con la vittoria ottenuta su Mazzocchi e compagni, i biancorossi accedono alla finale.
Un vero peccato per mister Bisoli che aveva accarezzato l’insperato traguardo dopo che il Bari era rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Ricci alla fine del primo tempo.
I baresi di mister Mignani hanno meritato la vittoria ed il passaggio del turno nella sfida tra matricole. Per il Sudtirol e soprattutto per il suo allenatore un annata comunque da incorniciare difficilmente ripetibile.
Il Bari attende la vincente tra Parma e Cagliari sapendo di poter sfruttare anche in questo caso la migliore posizione in classifica (peraltro su entrambe le contendenti) potendo dunque giocare la finale della gara di ritorno in casa ed aver a disposizione due risultati su tre.
Parma e Cagliari nuovamente di fronte nella gara di ritorno della semifinale dei play off dopo il 2 a 1 dell’andata.
Ai rossoblù basterà non perdere per passare il turno ed accedere alla finale, due risultati su tre anche per gli uomini di Claudio Ranieri.
Fischio d’inizio ore 20.30, arbitrerà l’internazionale Daniele Orsato di Schio, coadiuvato da Fabrizio Lombardo di Cinisello Balsamo e Giuseppe Perrotti di Campobasso. Il quarto ufficiale di gara sarà Juan Luca Sacchi (Macerata), al VAR Maurizio Mariani di Aprilia e Rosario Abisso di Palermo
Nel corso di questa stagione Orsato non ha mai arbitrato il Parma ma ha fischiato nel match del Cagliari contro il Cittadella terminato 2 a 1 per i sardi. il fischietto veneto nel corso di questa stagione calcistica ha arbitrato 20 partite: una nel campionato di Serie BKT 2022-2023, quindici in quello di Serie A e 4 nella Saudi Pro League.
Il direttore di gara, classe ’75, ha arbitrato i rossoblù in venti occasioni, Il bilancio è nettamente a svantaggio del Cagliari: 5 vittorie, 2 pareggi e ben 13 sconfitte, con 48 cartellini gialli, 2 secondi gialli, 1 rosso e la concessione di 3 calci di rigore a sfavore.
Dopo le polemiche della gara di andata è stato scelto un direttore di gara di grande esperienza che, visto i precedenti, mette paura ai tifosi rossoblù.
I supporter sardi che potranno fruire dell’Unipol Domus per la visione del big match nel settore tribuna dopo opportuno accredito.
Ci saranno invece circa 1.300 sostenitori che occuperanno il settore ospiti dello stadio Ennio Tardini, nel “formaggino” ma c’è da scommettere che altri saranno collocati in altri settori dello stadio come la tribuna. Inibita in parte la possibilità di acquisto nel settore “curva sud locali” che poteva essere concessa ai tifosi sardi come era stato fatto in altre occasioni, ad esempio nella partita contro il Palermo.
La società ducale ha preferito riempire legittimamente con i suoi tifosi anche quel settore dello stadio che sarà dunque “sold out”.
Claudio Ranieri ha caricato a dovere squadra e tifosi accorsi numerosi (2.500 persone) all’allenamento di giovedì pomeriggio aperto al pubblico.
Potrà contare sull’intera rosa a sua disposizione fatta eccezione per gli infortunati Falco e Capradossi, out per il resto della stagione. Sono stati convocati 24 giocatori, c’è l’imbarazzo della scelta, ci sarà da scegliere gli uomini e la formazione migliore.
La gara di andata di martedì ha indicato la strada da intraprendere relativamente alle scelte. Giocatori in condizione, in grande forma fisico-atletica, capaci di giocare duro e sporco, un collettivo coeso che giochi corto presidiando tutte le zone del campo non lasciando spazi agli ottimi palleggiatori avversari.
Sarà altresì necessario chiudere ogni varco raddoppiando sui temibili attaccanti avversari, cosa che non è stata fatta specie nel primo tempo della gara di andata. Per questo il mister di Testaccio potrebbe optare per una più accorta difesa a 3 con l’inserimento di un terzo difensore tra Altare e Dossena. In ballottaggio Deiola che verrebbe arretrato in un ruolo su cui si è già cimentato con successo in questa stagione o gli altri due difensori puri, Obert, decisamente più veloce e mancino che si farebbe preferire rispetto a Goldaniga.
Scontate le scelte a centrocampo dove si potrà contare sulla dinamicità di Nandez e le geometrie dell’infaticabile Makoumbou, solito ballottaggio per il partner dell’inamovibile bomber Gianluca Lapadula. Dopo la prestazione con gol, Luvumbo reclama un posto da titolare e vista la possibile evoluzione della partita potrebbe essere una scelta azzeccata.
Il Parma di Fabio Pecchia non potrà contare sul difensore Valenti, lungodegente e con molta probabilità dell’esterno difensivo Ansaldi, giocatore esperto come il portiere Gigi Buffon che sembra destinato al forfait per infortunio. Il suo posto come nel secondo tempo di Cagliari, sarà preso dall’argentino Chichizola. In mezzo al campo il mister di Formia recupererà il giovane centrocampista classe 2002 Drissa Camara, assente all’andata poichè squalificato. Qualche dubbio aperto proprio nel reparto di centrocampo con Juric che potrebbe rientrare tra i titolari come del resto proprio Camara.
Incerti gli attaccanti, il solo Vazquez, “falso nueve”, sicuro del posto, Man e Mihaila reclamano una maglia tra i titolari anche se Benedyczk e Zanimacchia (che potrebbe anche essere schierato sulla linea dei centrocampisti con un Parma ultraoffensivo) sembrano in gran forma.
Mister Pecchia rifletterà sino all’ultimo, non potrà sbagliare specie l’approccio, l’inizio della gara, il Cagliari invece punterà sicuramente sull’effetto sorpresa.
Sarà sicuramente un grande spettacolo sconsigliato ai deboli di cuore.