Dal 5 al 10 novembre, Cagliari sarà il cuore pulsante di una celebrazione speciale, la Gigi Riva Football Week, che segnerà gli 80 anni dalla nascita di Gigi Riva, il calciatore che ha conquistato il cuore dei sardi e ha lasciato un’impronta indelebile nel calcio italiano e mondiale. Per una settimana, la città rivivrà l’epopea di “Rombo di Tuono” con una serie di eventi che uniranno sport, arte e cultura, per raccontare l’uomo dietro il mito e il suo legame indissolubile con la Sardegna.
La Football Week non sarà solo una celebrazione nostalgica, ma una vera festa del popolo. Un’occasione, inoltre, per trasmettere alle nuove generazioni i valori etici e sociali dello sport, incarnati perfettamente da Gigi Riva dentro e fuori dal campo. La figura del campione verrà raccontata attraverso un linguaggio moderno, capace di coinvolgere ed emozionare non solo chi ha vissuto quei gloriosi anni, ma anche i più giovani. Le iniziative vedranno come protagonisti anche i bambini, le scuole calcio e i giovani del territorio, in modo che lealtà, sacrificio e passione possano essere valori di riferimento per le generazioni future. Spazio all’intrattenimento con molteplici attività e lo street soccer: sfide uno contro uno, due contro due, e altri format legati al concetto di calcio di strada, dove tecnica, istinto, talento, rispetto reciproco sono la prima regola. Un modo per rievocare lo stile di gioco e di socialità del passato ma che guarda al futuro ponendo al centro la passione per il calcio nella sua purezza con spunti di riflessione sul tema dell’industria-calcio.
Il programma della Gigi Riva Football Week verrà svelato prossimamente con l’avvicinarsi dell’evento, sotto la guida del direttore creativo Giorgio Pitzianti, a coordinare e tessere le fila dell’organizzazione in ogni dettaglio.
“Quanto sarebbe stato bello festeggiare i suoi 80 anni? Perché non farlo?” – si domanda Pitzianti – “Tutto nasce così, con questo pensiero e con la volontà di stringersi anche alla famiglia in un momento che certamente porterà ad avere ricordi nostalgici e per loro sarà particolarmente triste ma mi piace guardare all’immortalità non solo della leggenda ma anche dell’uomo. Come la Sardegna è stata in grado di sostenere quel giovane di Leggiuno arrivato a Cagliari a 18 anni segnato dal lutto, così lo stesso popolo farà con i suoi figli e lo ricorderà per sempre come uno di noi, il più grande e che ci ha reso grandi”.
L’evento vivrà anche della partecipazione di importanti firme del mondo giornalistico ed importanti ospiti, con il sostegno di marchi d’eccellenza, che insieme renderanno omaggio alla leggenda ma soprattutto favoriranno la più ampia partecipazione di pubblico.