L’allenatore Claudio Ranieri attende fiducioso segnali dal mercato. La squadra è ancora incompleta, mancano all’appello tre giocatori: un difensore, un centrocampista ed un attaccante.
Il centrale difensivo, promesso sposo rossoblù sarà quasi certamente l’argentino dell’Atalanta Josè Luis Palomino, ormai da tempo fuori dai radar nerazzurri e che si allena a parte nel Centro Bortolotti di Zingonia (precampionato dei nerazzurri effettuato a Clusone) complice il recupero da un infortunio.
Il difensore non ha mai partecipato a nessuna amichevole precampionato ed è stato messo dall’allenatore dei lombardi Gasperini sulla lista dei partenti.
Ci sono ancora da limare alcuni dettagli sulla formula e sul contratto ma la sua acquisizione dovrebbe essere imminente con buona pace del mister di Testaccio che lo utilizzerà come partner designato del “muro” Dossena a formare una coppia che sulla carta sembrerebbe azzeccata.
Mancino, veloce, forte sui recuperi ed aggressivo negli anticipi è l’elemento di esperienza e classe che potrà mettere definitivamente a posto il reparto che presenta due volti nuovi su quattro.
Anche la partita contro il Como ha messo in evidenza una fragilità del pacchetto dei centrali, beffati da Blanco in velocità. Palomino è in grado di fare la differenza.
Ultimamente per il pacchetto arretrato è stato fatto anche il nome dello svincolato Mina ma la soluzione non sembra percorribile e l’arrivo di Palomino sembra questione di ore.
Più complesso il discorso su attaccante e centrocampista.
Il trainer di Testaccio per il reparto offensivo può contare sul nuovo arrivato Shomurodov, apparso alla sua prima uscita in evidente e logico ritardo di condizione, sul capitano Pavoletti, che cresce di partita in partita e sullo straripante Luvumbo, apparsa già in palla e trascinatore nelle prime gare amichevoli finora giocate.
L’angolano sembra essersi preso definitivamente la scena, vuole essere protagonista in una stagione che potrebbe sancire la sua consacrazione.
Ranieri può contare anche su Oristanio, schierato titolare contro il Como e provato come tornante a destra con piede invertito.
Vivace, capace di saltare l’uomo, rientra puntualmente per cross e conclusioni sul mancino, deve sicuramente crescere nella fase di contenimento.
Si attende anche il recupero di Desogus, ai box per infortunio, Sir Claudio intende valutarlo e nel caso mantenerlo in rosa.
Questo non influirà sull’arrivo di un nuovo attaccante, la scelta dovrebbe ricadere su un giovane che dovrebbe accettare un ruolo da “alternativa”, meno percorribili sembrano gli investimenti previsti per ingaggiare giocatori valutati in maniera esagerata e con ingaggio sostenuto.
L’obiettivo del mercato rossoblù sarebbe infatti quello di acquistare un centrocampista di grande valore capace di sostituire in mediana Rog e che sia pronto a recitare un ruolo da protagonista nell’economia del gioco cagliaritano.
Il tesoretto derivante dalle note cessioni di Bellanova e Marin ma anche dalla percentuale sulla vendita di Vicario da parte dell’Empoli sono stati reinvestiti solo in parte. Il dubbio è relativo alla sua destinazione, attaccante o centrocampista.
Se fossero destinati per la mediana, logico a pensare ad un nuovo investimento dopo Suleman, con il giovane regista della Spal Michele Prati in pole.
Classe 2003, 20 presenze e 2 reti nel campionato cadetto con la Spal, 7 presenze e 1 gol con la nazionale italiana al Mondiale Under 20, dotato di buon fisico e di ottime capacità nella costruzione del gioco, ha impressionato per continuità di rendimento nel corso dello scorso campionato cadetto ed anche contro i rossoblù fece intravedere le sue ottime potenzialità.
Valutazione dei siti specializzati appena un milione di euro ma la Spal, per stessa ammissione del patron Tacopina, non potrà trattenere il giocatore per giocare in Lega Pro ma lo valuta ben 10. A metà strada si potrebbe chiudere definitivamente.
Al giocatore è interessato il Napoli ma anche il Bologna ed il Sassuolo, l’impressione è che tutte le squadre stiano temporeggiando per far abbassare le pretese del club ferrarese e che l’operazione possa concludersi solo a ridosso del termine del calciomercato estivo.
In alternativa si potrebbe andare su un “usato sicuro”, un atleta più pronto ed esperto: nella zona mediana Ranieri deve far crescere il baby Sulemana e scommettere su un altro giovane di prospettiva come il ravennate potrebbe essere un azzardo.
Percorribile in alternativa la strada che porta a Soualiho Meïté, centrocampista di proprietà del Benfica, nell’ultima stagione alla Cremonese. Classe 1994 sarebbe sicuramente più pronto e con l’esperienza necessaria per un ruolo davanti alla difesa determinante nell’economia del gioco rossoblù.
L’allenatore rossoblù attende novità per poter completare nel più breve tempo l’organico con vista sulle cessioni anche se dopo i tre infortuni sembrano cambiate le priorità in tal senso.
E’ possibile che almeno fino a dicembre alcuni giocatori rimarranno in rosa.