In una nota inviata alla stampa i titolari dei locali di piazza Yenne lamentano atti vandalici e mancanza di sicurezza la notte di Capodanno con un fatturato che registra -30% rispetto allo scorso anno.
Un ragazzo accoltellato, un’edicola devastata dai vandali, meno trenta per cento di fatturato rispetto allo scorso anno. Questa è la fotografia di quanto accaduto in piazza Yenne la notte di Capodanno. I titolari dei locali, 15, si sono incontrati per fare un bilancio sia in termini economici che di gestione degli spazi nel corso della notte di Capodanno.
Gli esercenti parlano di un “Capodanno differente dal punto di vista economico registrando anche un 30% in meno rispetto all’anno scorso, ma la nota dolente è stata nonostante la presenza di tanti avventori”.
Nel dettaglio si riferiscono a quanto accaduto il 31 dicembre: un ragazzo è stato accoltellato e un’edicola è stata vandalizzata, quindi lamentano la mancanza di sicurezza. Tanto che alcuni, non riuscendo a gestire i pochi arrivati in piazza (circa duemila), hanno dovuto abbassare le serrande prima dell’orario previsto.
“La nota peggiore è che Il salotto di Cagliari per un giorno è stato la periferia della città”, dicono gli operatori, “ci siamo messi in gioco per cercare di realizzare un piccolo evento che avrebbe dato un pò di decoro in più in piazza anche grazie alla sicurezza privata prevista nel progetto presentato al Comune di Cagliari, invece la piazza è rimasta abbandonata a se stessa.
Veniamo attaccati dall’amministrazione quando arrivano le crociere e mancano i servizi, ma non si prende in considerazione la pulizia della città, non è certo colpa nostra se è sporca, come nel caso della mattinata di ieri, lunedì 1 gennaio, quando abbiamo potuto registrare l’assenza di operatori ecologici”.
Gli operatori avrebbero voluto offrire a turisti e residenti un evento dal vivo come un piccolo concerto di un gruppo di musicisti per animare il cuore della città anche, tra le altre cose, con un dj set, ma dopo numerose rassicurazioni verbali, non è arrivato il via libera da parte dell’amministrazione comunale.