La prima richiesta scritta per la convocazione urgente di una Commissione congiunta fra Attività produttive/Mercati e Lavori Pubblici, dedicata ai chiarimenti sul progetto di riqualificazione da 41 mlioni di euro del Mercato al coperto più grande d’Italia e fra i più importanti d’Europa, era stata inviata dall’opposizione, prima firmataria la vice presidente Marzia Cilloccu, il 10 gennaio scorso.
“Si specificava la necessità di un confronto con le Associazioni delle imprese del commercio, dei consumatori, dei Sindacati dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano regionale e territoriale, come previsto dal comma 4 dell’art. 8 della Legge regionale n. 5 del 2006 sulla disciplina generale delle attività commerciali, con i rappresentanti dei concessionari delle diverse categorie merceologiche del Comitato del Mercato, preposto, come da art. 12 del Regolamento comunale dei Mercati civici al dettaglio, per funzioni consultive sugli interventi per la migliore gestione del Mercato e con i rappresentanti degli ordini professionali dell’Osservatorio Urbanistica ed Edilizia del Comune di Cagliari”, scrive in una nota la Consigliera Comunale di Cagliari, Marzia Cilloccu.
“Non avendo avuto riscontro né a quella richiesta né ai continui solleciti durante le sedute delle commissioni consiliari e alla luce degli articoli usciti recentemente sulla stampa locale sulla manifestata contrarietà dei 188 operatori e operatrici dei box e della Confesercenti riguardo alla poca chiarezza e condivisione del progetto della riqualificazione del Mercato di San Benedetto e al metodo assunto dal Sindaco e dalla sua Giunta, la proposta di
convocazione è stata reiterata ai presidenti delle Commissioni Attività produttive-Mercati e Lavori Pubblici Pierluigi Mannino e Umberto Ticca con l’auspicio che venga accolta anche se con grave ritardo e con un esplicito quanto grave messaggio di rifiuto verso ogni collaborazione da parte della minoranza, alla faccia delle promesse sulla gestione partecipativa dei processi e progetti più importanti per la nostra città”, conclude Marzia Cilloccu.