Gara di andata scoppiettante nella semifinale dei play off tra Cagliari e Parma all’Unipol Domus.
Vittoria sofferta, di misura ed in rimonta per i rossoblù contro i ducali.
Primo tempo ben giocato dagli uomini di mister Pecchia che ha esaltato le caratteristiche dei suoi ottimi palleggiatori specie in mezzo al campo dove ha giganteggiato il giovane e talentuoso regista spagnolo Adrian Bernabè, classe 2001, ex Manchester City.
Con Vazquez falso nueve, sulle fasce ottimo lavoro per Benedyczak, subito in gol, Zanimacchia e Sohm autore della seconda rete.
Il trainer gialloblù Fabio Pecchia ha scientificamente attaccato i punti deboli dei rossoblù mettendo in evidenza limiti in marcatura, accentuati dalla mancanza di opportuno e necessario raddoppio in aiuto dei difensori esterni.
In particolare Zappa ha sofferto tantissimo, frenato nella fase offensiva dove non riusciva a proporsi con la solita efficacia, “occupato” ad arte dagli esterni avversari.
Nel Cagliari sottotono in particolare Pavoletti, Rog e Mancosu apparsi affaticati, lontani dalla forma migliore.
Mister Ranieri è corso ai ripari e nel secondo tempo il Cagliari, grazie alle sostituzioni, ha cambiato pelle.
C’era bisogno innanzitutto di una scossa, garantita da Luvumbo al volo di destro dopo un azione dell’imprendibile Nandez e prima rete a metà del secondo tempo.
Sempre Luvumbo si procura il calcio di rigore che Lapadula con freddezza realizza (25 gol in stagione).
Infine sempre il 77 angolano realizza il terzo gol per il definitivo 3 a 2 allo scadere dopo una serpentina in area di rigore parmense.
Sabato 3 giugno il ritorno della semifinale alle ore 20.30 a Parma.
Il Cagliari ha la possibilità di accedere alla finale contro la vincente della sfida tra Bari e Sudtirol (con gli uomini di Bisoli in vantaggio dopo aver vinto l’andata a Bolzano per 1 a 0) grazie a due risultati su tre, pareggiando o vincendo.
La mentalità dovrà essere quella vista nel secondo tempo della gara di andata, con una squadra che lotta su ogni pallone, si sacrifica e getta il cuore oltre l’ostacolo.
Una attenzione privilegiata alla fase difensiva, Ranieri potrebbe optare per la difesa a 3 vista la sofferenza nel primo tempo contro Coulibaly e compagni.
Soprattutto metterà in campo i giocatori più in forma, atleticamente e fisicamente non si può regalare nulla agli ottimi palleggiatori emiliani.
Meriterà la riconferma come partner d’attacco del bomber Lapadula, l’angolano Zito Luvumbo, autentico protagonista nel secondo tempo della gara di andata che potrà essere sfruttato anche in contropiede.
Torneranno utili tutti i giocatori a disposizione, come Viola e Di Pardo, quest’ultimo subentrato a Zappa nel secondo tempo contro il Parma.
La profondità di una rosa molto ampia, con le sole assenze di Falco e Capradossi infortunati, sarà certamente un valore aggiunto in questa dispendiosa fase post season con tanti incontri ravvicinati.
Fabio Pecchia, dal canto suo, recupererà dopo la squalifica l’ivoriano Drissa Camara, si tratta di un elemento importante nell’economia del gioco dei crociati e cercherà in extremis di convocare l’esperto esterno argentino Ansaldi assente a Cagliari per infortunio come Valenti, out per tutto il resto della stagione.
Possibili dei cambi, specie in attacco, dove l’allenatore di Formia ha a disposizione numerose alternative di gran livello ed alta pericolosità.
Giocatori come il romeno Valentin Mihaila e Dennis Man, giustiziere del Cagliari nella gara di ritorno in campionato.
Il pubblico della Unipol Domus, come per stessa ammissione di Sir Claudio Ranieri, ha fatto la differenza trascinando i giocatori verso l’insperato risultato.
Al Tardini sicuramente ci sarà una grande cornice di pubblico, quello di casa che l’ex mister gialloblù Ranieri (ha allenato il Parma nel 2007) ha definito “signorile” e che inciterà i ducali nell’imperativo di vincere a tutti i costi.
Solo i supporter del tifo organizzato parmense hanno voluto seguire la squadra nella trasferta sarda all’Unipol, molti tifosi hanno desistito per via degli alti costi legati al collegamento aereo.
Situazione che non condizionerà invece i tifosi rossoblù che gremiranno il settore ospiti dell’Ennio Tardini arrivando in massa dall’isola ma anche dalle altre regioni dell’Italia.