La recente installazione di una cabina Enel in Via Bacaredda (fronte Edicola.io) in zona Fonsarda a Cagliari sta creando numerose polemiche al punto che è stata promossa una racoclta di firme per chiedere la rimozione della cabina, costruita in uno spazio che prima era dedicato al verde.
“Quella cabina influenza negativamente la nostra esperienza urbana e la qualità visiva del quartiere, ogni cittadino che passeggia, o semplicemente si affaccia dalla finestra, è direttamente interessato da questo cambiamento”, si legge nella petizione.
“L’intrusione di elementi estranei e non armonici nell’ambiente urbano riduce lo spazio disponibile per il verde e impatta il benessere psicologico degli abitanti, i quali meritano di vivere in un contesto che rifletta cura e rispetto per l’ambiente condiviso”… “La permanenza della cabina Enel rappresenta una minaccia per l’estetica del nostro quartiere e per l’equilibrio degli spazi comuni. Se ignorato, questo problema potrebbe stabilire un precedente per future installazioni simili, compromettendo ulteriormente il decoro urbano e l’integrità dei nostri spazi verdi”, prosegue la petizione.
“Il tempo per agire è ora. La cabina Enel è già una realtà tangibile che impatta la nostra quotidianità e il nostro ambiente. La mobilitazione immediata è fondamentale per dimostrare alle autorità e ai responsabili decisionali che la nostra comunità è attenta e non disposta a tollerare scelte che danneggiano il nostro ambiente urbano. Ogni momento di ritardo è un momento in cui accettiamo silenziosamente che il nostro quartiere venga privato della sua bellezza e funzionalità”, conclude la petizione.