Claudio Ranieri molto carico alla sua prima uscita stagionale nelle conferenza stampa di questa mattina.
Numerosi i temi affrontati, il mister di Testaccio molto sintetico e sempre sul pezzo.
“Sarà totalmente un altra storia da scrivere, il calendario non è stato così benevolo. Dovremo essere tutti coesi. Nella preparazione andrò per gradi, vorrei evitare degli infortuni, mi dispiace per Desogus che si è infortunato, è scivolato, avrei voluto vederlo e valutarlo. Ne avrà per almeno 10 giorni”
Sulla rosa: “Ci sarà un mix tra giovani e vecchi, dovremo mettere carne al fuoco, dovremo fare un mix tra giocatori esperti e nuovi. Chi arriverà dovrà essere attaccato alla maglia come quelli presenti. Non farò sconti a nessuno, non guarderò l’età o quanto guadagnano i giocatori, in serie A sarà difficilissima, avremo bisogno di sbagliare il meno possibile. Mi affiderò ad uno zoccolo duro, necessario per poter portare avanti discorsi vecchi ma introdurne anche nuovi”.
Sulle difficoltà del massimo campionato. “Sarà una lotta diversa, molto difficile, bisognerà sempre dare il massimo. Dovremo essere all’altezza, ci aspettano gare difficilissime”.
Sul mercato: “Abbiamo bisogno di un difensore esperto che vada ad affiancare quelli presenti e di due attaccanti, abbiamo in rosa degli elementi validi ma avanti con l’età, 33 e 35 anni anche acciaccati”.
Sui possibili rientri di “vecchi” giocatori: “Nessun rientro di giocatori visti appena due anni fa…”.
Tornando indietro, riavvolgendo il nastro della scorsa stagione: “Sono stati 6 mesi importanti, l’immagine della stagione è sicuramente il gol di Pavoletti, quest’anno dovremo lottare, stringere i denti, lottare e lottare”.
L’obiettivo stagionale: “La salvezza sarò l’obiettivo, vorrei sognare ma come primo anno salvezza. Sarò un martello pneumatico, lottare, lottare, lottare su ogni palla sarà la nostra filosofia”.
Sul modulo ed i suoi interpreti: “I numeri non servono, si cambia tattica nel corso della partita, il 4-4-2 si dice per dare un numero, per convenienza si indica 4-4-2. Cambieremo nel corso della partita, dobbiamo puntare ai giocatori che ci consentiranno a rimanere in serie A, non dovremo sbagliare gli acquisti, dovremo prenderli al più presto, non sarà facile”.
Sull’arrivo di nuovi giocatori: “Spero arrivino al più presto anche per assimilare meglio e nel più breve tempo possibile la nostra filosofia, il nostro gioco. Avremo bisogno di tempo e comprensione anche da parte di voi giornalisti, tagliatori di teste. Jankto e Scuffet hanno voglia di rimettersi in discussione, Jankto è forte, fa assist, gol e diagonali, mi aspetto le stesse cose viste nei due anni alla Sampdoria. Di lui guardo solo il giocatore, la società fa peraltro bene a promuovere l’inclusione”.
L’arrivo di Scuffet e le gerarchie in porta: “Radunovic titolare e Scuffet secondo ma sono a pari livello e Scuffet da ampie garanzie, avevamo bisogno di stare coperti in quel ruolo”.
Nuovi arrivi tra i collaboratori tecnici: “L’allargamento dello staff tecnico è determinante, collaboratori cui possa demandare il lavoro e che portino avanti la nostra filosofia. ringrazio il presidente per avermi accontentato E’ arrivato Spalla, probabilmente arriverà Spignoli “.
Sul nuovo stadio: “La speranza (con un significativo segno della croce, ndr) è di vedere nascere e giocare dopo l’Amsicora, il Sant’Elia, l’Unipol Domus anche al Gigi Riva…Se Dio vuole”.