Cagliari: rallenta Palomino, idea Petkovic, addio Prati?

L’allenatore Claudio Ranieri al termine del ritiro valdostano aveva spiazzato tutti.

Nella conferenza stampa, con il bilancio finale della preparazione, aveva sottolineato l’esigenza di una integrazione di almeno tre giocatori.
Escludendo la necessità di acquisire un centrocampista in sostituzione dell’infortunato di lungo corso Rog, sono stati richiesti un attaccante e due difensori.
Questo ha scatenato la fantasia dei tifosi, con una serie infinita di nomi più o meno credibili con trattative alcune avvalorate anche da siti specializzati.
Per il reparto difensivo continua la lunga trattativa per portare in rossoblu l’esperto Palomino, di proprietà dell’Atalanta e messo alla porta dall’allenatore nerazzurro Gasperini. La settimana in corso potrebbe finalmente concretizzarsi l’operazione anche se i dettagli contrattuali sembrano infiniti con il trainer Ranieri che sollecita da tempo l’arrivo dell’argentino.
Suo prossimo eventuale partner della difesa non sarà certamente il colombiano Mina, svincolato, accasatosi alla Fiorentina.
L’impressione è che il ds Bonato stia lavorando intensamente, sottotraccia, per garantire al mister di Testaccio un centrale esperto, come da lui espressamente richiesto, con un buon numero di partite giocate nella massima serie.
Per questo non sembrano credibili le candidature dei giocatori del Nantes, il  camurunense Castelletto ed il brasiliano Girotto (destinato a quanto sembra al ricco campionato arabo) entrambi difensori.
Più probabile il profilo che porterebbe ad Alex Ferrari, lo scorso anno in prestito alla Cremonese ma di proprietà della Sampdoria. Classe 1994, è un jolly difensivo capace di interpretare sia il ruolo di centrale che di terzino. Una soluzione che arricchirebbe il reparto finalmente completo a competitivo.
In attacco la necessità di ingaggiare un attaccante di alto profilo.
Il tesoretto derivante dalle cessioni di Marin, Bellanova e la percentuale della vendita di Vicario da parte dell’Empoli, verrebbero infatti destinati all’acquisto della punta.
Nonostante la smentita del suo procuratore sembra in pole una vecchia conoscenza del calcio italiano. Si tratta del croato Bruno Petkovic, classe 1994, possente attaccante, nazionale del suo paese che ha già giocato in Italia con le maglie di Catania, Trapani, Verona, Reggiana, Entella, Varese, Bologna.
Di proprietà della Dinamo Zagabria arriverebbe alla corte della società del presidente Giulini a titolo definitivo per una cifra vicina ai 5 milioni di euro.
Meno percorribile l’opportunità Livaja, snch’egli croato, giocatore dello Spalato cresciuto nell’Inter. Più concreta la strada che porterebbe a Gaich del Cska ultima stagione giocata nell’Hellas Verona in prestito. In piedi rimane anche l’opzione del giovane Colombo del Milan lo scorso anno in prestito al Lecce.
Per ora accantonate le idee relative all’ingaggio di giovani attaccanti come del resto di un nuovo centrocampista.
Il sogno Prati, giovane regista classe 2003 della Spal, potrebbe rimanere tale viste le indicazioni fornite dell’allenatore-manager Ranieri.
Lato cessioni, proseguono le trattative per Goldaniga e Capradossi, inseguiti da Como e Spezia, Viola, richiesto dal Cosenza,  Desogus dalla Ternana e Pereiro che vanta estimatori in Brasile.
Incerte le posizioni di Lella e Kourfalidis che dovrebbero rimanere nella rosa in virtù di nessun nuovo nuovo inserimento in mediana: il reparto verrebbe infatti considerato a posto. Il giovane regista della Spal Prati, classe 2003, non sembra più una priorità viste le altre posizioni aperte in altre zone del campo. Ma non sono escluse sorprese.
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