Il Cagliari riparte a ranghi ridotti: Ranieri da mercoledì, giorno di ripresa degli allenamenti, inizia a pensare all’Udinese, domenica 17 alle 12.30, ma senza gli azzurri – per la pausa per la nazionale – e con qualche acciaccato pesante.
Prima missione: valutare come stanno le punte. La situazione non è delle più semplici.
Lapadula torna a novembre ed è alle prese con il suo programma personalizzato. Pavoletti, assente con il Bologna, deve riprendersi dal problema fisico che lo ha costretto a uscire contro l’Inter. All’elenco si è aggiunto anche il nuovo arrivato Petagna, fermato a Bologna da un guaio al polpaccio. Shomurodov sarà fuori con la nazionale uzbeka . Ma anche lui non è al 100 per cento: almeno così racconta la prova del secondo tempo al Dall’Ara. Il più in forma è Luvumbo, ma anche lui si unirà alla sua nazionale per una gara con il Madagascar. Completa il quadro Oristanio: pure l’ex Inter è stato convocato insieme a Prati nella rappresentativa under 21.
Ranieri non avrà a disposizione nemmeno Radunovic, Chatzidiakos, Wieteska, Makoumbou e Obert.
Se l’attacco piange, anche la difesa non ride: restano a Cagliari solo Goldaniga, Capradossi e Dossena. A rischio anche la presenza di Nandez: in queste ore potrebbe anche lui ricevere la telefonata del ct Bielsa per il sì definitivo al ritorno in Nazionale. Magra consolazione: anche l’allenatore dell’Udinese Sottil dovrà fare a meno durante questi giorni di sette giocatori chiamati dalle nazionali. In compenso potrebbero essere due settimane importanti per il riavvicinamento al campo di Mancosu.
Tre giornate, troppo poche per guardare la classifica. Il Cagliari comunque è penultimo a un punto insieme alla Roma.
Sotto c’è l’Empoli a zero, sopra l’Udinese e la Salernitana a due. Rispetto ai rossoblu di Ranieri del 90-91 al primo anno di A la differenza nelle prime tre gare è solo una: un pari anzichè una vittoria (a Napoli). Per il resto sono uguali le due sconfitte: contro Inter e Atalanta nel Ranieri 1, ancora con Inter e Bologna nel Ranieri bis.