Con l’incontro “Per la grandezza e la gloria della Patria – Cagliari nella “Grande guerra” tra cento tombe (vuote) del Cimitero di Bonaria”, sabato 18 novembre, alle 10 del mattino, si concluderà l’edizione 2023 dei “Percorsi culturali nel Cimitero monumentale di Bonaria”.
Cagliari, nel censimento del 1911, risultò contare poco più di 63 mila abitanti, e con i suoi 396 caduti, dunque, in termini percentuali fu una delle città italiane che risulta aver versato sui fronti della Prima guerra mondiale il maggiore tributo di sangue. Ne sono testimonianza diretta gli stessi monumenti funebri posti a ricordo di questi soldati nel suo cimitero storico, costituiti nella massima parte da cenotafi (vale a dire “tombe vuote”, soltanto rappresentative, poiché i loro corpi sono rimasti quasi tutti nei cimiteri di guerra), che sebbene limitati a un centinaio, cioè rappresentativi di appena un quarto dei caduti, con le loro iscrizioni attestano come tra il 1915 e il 1918 non vi sia stata battaglia, o fatto d’armi di una certa rilevanza, soprattutto in terra ma anche in mare e nel cielo, che non abbia visto la partecipazione di qualche cagliaritano, e il sacrificio della vita per molti di loro.
Il percorso che sabato 18 novembre di snoderà tra le varie zone del Cimitero di Bonaria, guidato come sempre dall’archeologo e storico Mauro Dadea, in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria per la Sardegna, consentirà così di ricostruire tutti gli eventi principali della “Grande guerra” – dal cosiddetto “primo balzo offensivo” sull’Isonzo, ai primi di giugno del 1915, fino alla conquista di Vittorio Veneto a conclusione del conflitto, il 4 novembre 1918 – e di onorare la memoria dei tanti giovani nostri concittadini che ne furono protagonisti e vittime.
I “Percorsi culturali nel Cimitero monumentale di Bonaria”, organizzati dalla Coop. Sociale “Voleare”, sono un’iniziativa del Comune di Cagliari.