Cagliari, sabato 7 ottobre “In verticale” rassegna di video arte e proiezioni sulla Torre dell’Elefante

Cagliari si prepara a celebrare “una straordinaria fusione tra la sua ricca storia e la creatività contemporanea in occasione della 19ª Giornata del Contemporaneo”, organizzata dall’AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani. Patrocinato dal Comune, l’evento avrà luogo sabato 7 ottobre 2023 è reso possibile grazie all’entusiasmante progetto dell’associazione culturale Gesto Segno Disegno, che con “In Verticale”, rassegna di video, arte e proiezioni sulla Torre dell’Elefante, mira a valorizzare la continuità storica tra i beni culturali storici e la contemporaneità.

Realizzato in collaborazione con Sémata, Agorà Sardegna e Coop Culture, l’appuntamento rappresenta “un’opportunità straordinaria per la città di Cagliari di esplorare il legame tra il passato e il presente attraverso l’arte”, ha rimarcato stamani l’assessora alla Cultura e Spettacolo, Maria Dolores Picciau, incontrando i giornalisti alla MEM.

“La cornice di questa iniziativa è data dalla suggestiva cinta muraria che circonda “Casteddu”, dove emergono maestose le due torri pisane: la Torre di San Pancrazio e la Torre dell’Elefante. “Questi monumenti rappresentano un patrimonio storico unico, che testimonia il passato glorioso della città”, ha ricordato la rappresentante dell’Esecutivo cittadino.

La trasformazione di Cagliari inizia a metà dell’Ottocento, quando la città perde il suo status di piazzaforte militare. Da quel momento, iniziano i lavori di risistemazione urbana, con i primi abbattimenti delle torri medievali e delle cortine murarie. Nel Novecento, la modernizzazione della città accelera, portando a una nuova pianificazione urbanistica e all’edificazione di importanti strutture architettoniche caratterizzate da soluzioni moderne e all’avanguardia. Tra le testimonianze di questa epoca spiccano la passeggiata coperta, il Palazzo Civico e l’Ospedale Civile.

Tuttavia, il XX secolo porta con sé anche nuove sfide. I bombardamenti del 1943 innescano un’altra fase di trasformazione, questa volta legata al boom economico, con una crescita edilizia che vede la costruzione di grattacieli che superano di gran lunga le antiche torri medievali in altezza.

Oggi, l’evoluzione di Cagliari non riguarda solo la sua architettura, ma anche la modalità di documentare la realtà. Fin dalla nascita del cinema con i fratelli Lumière, la visione del mondo in movimento è stata principalmente orizzontale. Ma con l’avvento degli smartphone, la visione “In Verticale” ha conquistato il nostro quotidiano.

Da questa riflessione nasce l’idea di una straordinaria rassegna di video arte: un connubio tra il simbolo antico di Cagliari, la Torre dell’Elefante, e una visione contemporanea del mondo, in cui l’elemento unificante è la verticalità. La rassegna prevede la proiezione notturna delle opere video di artisti selezionati sulla parete della Torre dell’Elefante, rivolta verso via Santa Croce, hanno spiegato Federico Cozzucoli, curatore dell’evento, e Paola Tuveri, presidente Cooperativa Sémata.

Inoltre, durante l’intera giornata del 7 ottobre, il primo livello della Torre dell’Elefante sarà aperto al pubblico, dove saranno esposte stampe digitali delle immagini estratte dalle video-opere che saranno proiettate in serata. Queste stampe, in formato 30×40, saranno prodotte in edizione limitata da Gesto Segno Disegno.

Altre opere d’arte contemporanea saranno visibili gratuitamente al Centro d’Arte e Cultura il Ghetto (dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20) e il Centro d’Arte e Cultura Exmà (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20) , in un’ideale continuità con questi spazi che solitamente ospitano mostre ed eventi contemporanei. Al Ghetto (dalle 10 alle 24), l’arte si fonderà con il festival di musica contemporanea Atmosferes, organizzato da Spazio Musica, mentre all’Exmà si interagirà con il Festival letterario per ragazzi Tuttestorie.

Inoltre, nei giorni precedenti il 7 ottobre, saranno attivati i “Luoghi del Contemporaneo”, spazi alternativi non dedicati all’arte che verranno trasformati in spazi espositivi, offrendo un’opportunità di scoperta artistica alternativa.

Artisti: Riccardo Abate, Matteo Campulla, Mozhdeh Chokami, Rossana Corti, Federico Cozzucoli, Silvia De Gennaro, Anna Di Leo, LIUBA, Tore Manca, Susana Serpas Soriano, Antonio Spanedda.

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