Cagliari è tra le città più litigiose, battuta in questa classifica solo da Roma e Napoli: un residente su tre (33%) discute con il proprio vicino di casa.
Nel 17% dei casi non si tratta di situazioni isolate: per le scale o davanti all’ascensore i diverbi sono anche ripetuti.
I principali motivi di litigio sono: il rumore (30%) e i comportamenti sgraditi (30%).
Si bisticcia anche per le decisioni da prendere in materia di interventi e spese del condominio o per la casa (19%).
Discordie anche per la gestione degli animali domestici (19%). Cagliari è la città in Italia in cui si discute di più per la gestione della raccolta differenziata (18%). Sono i risultati di una ricerca elaborata da Ipsos.
Se non è guerra, è indifferenza: quasi 2 intervistati su 10 (17%), dichiarano di non avere del tutto interazioni con il proprio vicinato. In compenso Cagliari è tra le città più soddisfatte del proprio amministratore di condominio e delle riunioni di condominio: il 38% è soddisfatto. Oltre la metà degli intervistati del capoluogo sardo (53%) dichiarano di partecipare alle riunioni condominiali sempre o quasi sempre e la modalità usata principalmente è in presenza (82%).
I cagliaritani che, al contrario, si sono ritenuti insoddisfatti degli amministratori di condominio (il 32% attribuisce un punteggio inferiore a 5) hanno individuato come principale motivo, nel 36% dei casi, le scarse capacità organizzative del professionista.