Sono iniziati gli interventi di messa in sicurezza delle storiche mura di Cagliari, nel tratto di via Fiume, che è stato chiuso al traffico ieri per garantire la tutela della pubblica incolumità dopo il crollo di alcune grosse pietre.
I lavori in corso, che si prevede possano concludersi nell’arco di qualche giorno, hanno come scopo primario la riapertura della strada, un’importante arteria viaria che connette diverse zone della città.
Tuttavia, l’intervento non si limiterà solamente a questo tratto, ma si estenderà anche all’accesso al quartiere Castello, una zona attualmente transennata da diversi anni.
I primi lavori prevedono la demolizione del muretto in blocchi di calcestruzzo, che era stato realizzato in passato per proteggere dai calcinacci, e lo smontaggio delle parti pericolanti, con la conservazione del materiale per i futuri restauri.
Ulteriori attività includeranno l’eliminazione degli intonaci cementizi del parapetto, che si trovano in fase di distacco e rappresentano un ulteriore rischio.
Questi interventi fanno parte di un piano più ampio di restauro delle mura del quartiere Castello, attualmente in programmazione. Oltre a via Fiume, saranno oggetto di messa in sicurezza anche le mura antistanti i parcheggi del Cammino nuovo e quelle in prossimità della Torre dell’Elefante, ulteriori simboli della storia cagliaritana.
“Ieri mattina, non appena ci siamo resi conto del cedimento di una parte delle mura in via Fiume, abbiamo interdetto al traffico la via e nella mattina di oggi abbiamo tempestivamente avviato i lavori di messa in sicurezza – dice il sindaco Massimo Zedda – Questi, in pochi giorni, determineranno sia la riapertura della via interessata, sia la sistemazione anche dell’altra parte delle mura che, da anni, erano transennate.
Lavori eseguiti in accordo con la Soprintendenza, che ci ha consentito di intervenire rapidamente, riconoscendo l’urgenza del caso”.
Inoltre, il primo cittadino ha annunciato che saranno effettuati interventi anche sull’ingresso al quartiere Castello in via Dei Genovesi, con il “ripristino del doppio senso di marcia, che da anni è ostruito a causa dei crolli, e interdetto dalle transenne”.