Calcio, Cagliari: chi parte e chi resta

Un mercato difficile dove circolano pochi soldi e di fronte ad offerte anche non “irrinunciabili” i dirigenti rossoblù staranno comunque a sentire.

L’intento è sempre quello di accumulare un tesoretto per compiere delle operazioni in entrata, liberarsi ancora di pesanti ingaggi e soprattutto di giocatori che non rientrano più nei piani.

DIFESA
Capitolo portieri. L’ottimo finale di campionato ha garantito al titolare Boris Radunović grande visibilità, questo dopo un avvio incerto.
Ora lo cercano dalla Premier inglese ma la sua permanenza non è in discussione.
Sul ruolo di secondo la società sta riflettendo su un profilo di un estremo difensore più esperto di Ciocci che ha bisogno di giocare dopo l’anno trascorso in riabilitazione ed in panchina senza mai vedere il campo.
Per Aresti invece è pronto il rinnovo contrattuale per un altro anno, considerato il suo ruolo centrale nello spogliatoio.

In difesa scontato l’arrivo di un alto profilo tra i centrali, ci sono degli esuberi. Si ripartità sicuramente da Dossena, autentica rivelazione della stagione appena conclua, da Obert capace di giocare in più ruoli nella retroguardia, sulla coppia di destra Zappa e Di Pardo (riscattato per due milioni dalla Juventus) e su Azzi, positivo il suo inserimento sulla fascia sinistra nel corso del campionato.
Sicuro partente Barreca, tra i meno positivi nella stagione e Capradossi, reduce da un infortunio ed ora alle prese con il recupero.

Dubbi anche sulla coppia Altare-Goldaniga che hanno giocato a fasi alterne, sia per via degli infortuni che per scelta tecnica. Il traffico tra i centrali consiglierebbe un ballottaggio tra i due visto l’imminente arrivo di adeguati rinforzi per la massima seria.
Partiranno in prestito a fare esperienza Boccia, al rientro dalla positiva stagione alla Turris in Lega Pro, il capitano della primavera Palomba e l’altro centrale dei baby rossoblù Veroli, già accostato ad alcuni club di terza serie.

CENTROCAMPO
Scontato l’arrivo di un regista di ruolo e di almeno un altro centrocampista. Grande affollamento nella mediana sarda.

Molto ruota sulla permanenza o meno del trascinatore Nandez, giunto al suo ultimo anno di contratto che attende la proposta di rinnovo dalla società del presidente Giulini.
Per Ranieri la sua conferma non sarebbe in discussione, ora toccherà all’uruguaiano ed al suo temutissimo procuratore accettare o meno le proposte del club.
Anche per Antoine Makoumbou tante le richieste ricevute, alla fine il congolese rimarrà con Deiola e probabilmente Kourfalidis che gode da tanta considerazione da parte del suo allenatore.
Meno sicuri della permanenza Nunzio Lella, nonostante sia tornato utile nelle rotazioni volute dal mister di Testaccio e Viola che ha giocato poco e con prestazioni non sempre all’altezza.
Partirà anche Del Pupo destinato a farsi le ossa nelle categorie inferiori.

Riflessioni per Marco Mancosu che è risultato decisivo quando è stato schierato in campo ma che ha manifestato dubbi sulla sua permanenza anche se forte ancora di un contratto che lo lega ai colori rossoblù.

ATTACCO
Salutati Millico e Falco che non sono stati riscattati, in partenza anche Nik Prelec, acerbo per un campionato importante come quello di serie A e Griger giovane di belle speranze reduce dal buon campionato nella Primavera e più volte aggregato quest’anno in prima squadra.
Incertezza per Pavoletti che comunque dovrebbe accettare un ruolo da quarta punta.
Richieste per Luvumbo e Lapadula dai quali il Cagliari non vorrebbe separarsi e dai quali con molta probabilità ripartirà.

Segnali d’amore per entrambi in questi giorni lontano da Cagliari.
Desogus e Contini al rientro dai prestiti in Lega Pro dal Pescara e dall”Olbia verranno ceduti.
Probabilmente il settore offensivo è quello che subirà le più grandi variazioni con l’inserimento di almeno 2-3 attaccanti di grande livello.

Per i tutti i giocatori sotto contratto nel momento in cui non rientrano più nei piani della società va considerata la loro valutazione, il loro ingaggio e soprattutto le opportunità sul mercato.
Le cessioni di tanti profili non sono affatto semplici, i giocatori possono opporsi, rendendo inefficaci gli accordi tra i club.

Il mercato in uscita è decisamente quello che in assoluto preoccupa di più, la prospettiva di avere a disposizione una rosa larga con doppioni o comunque giocatori non funzionali al progetto, non “prime scelte” è reale e pericoloso.

Il direttore sportivo Nereo Bonato sarà chiamato ad un grande lavoro di mediazione e lavorerà di concerto con il presidente e soprattutto con Claudio Ranieri che conserva il suo ruolo centrale di “manager” assoluto riferimento delle operazioni di mercato dei rossoblù.

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