Calcio, Cagliari: il pagellone della stagione

E’ tempo di valutazioni. Ecco il nostro dettaglio sui giocatori della rosa rossoblù.

1 Boris Radunović. Voto 7,5. Alla sua prima stagione da titolare, incerto nella prima parte del campionato, cresce ed è determinante nei play off.

3 Edoardo Goldaniga. Voto 6. Torneo e valutazione condizionata dal lungo infortunio.

4 Alberto Dossena. Voto 7,5. Un muro. Oggetto misterioso nella prima parte della stagione, si impone risultando il riferimento della difesa rossoblù.

5 Marco Mancosu. Voto 7. Se a posto fisicamente in grado di fare la differenza. Unico vero interprete di un ruolo delicato capace di fare da raccordo tra centrocampo ed attacco.

6 Marko Rog. Voto 6. Ancora una volta frenato dagli infortuni e da una condizione fisica spesso precaria.

8 Nahitan Nández. Voto 7,5. Trascinatore, infaticabile pedina della mediana cagliaritana. Peccato per i tanti stop per infortunio.

9 Gianluca Lapadula. Voto 9. Inimitabile bomber, impareggiabile e decisivo.

10 Nicolas Viola. Voto 5. Doveva essere il faro del centrocampo, infortuni, malintesi, forma fisica e dubbi sulla sua “vera” collocazione in campo hanno condizionato il suo campionato.

12 Eldin Lolic. Senza Voto.

14 Alessandro Deiola. Voto 7. Frenato da un lungo e fastidioso infortunio, rientra alla grande interpretando anche un ruolo dove risulta a suo agio e facendo la differenza.

15 Giorgio Altare. Voto 6,5. Il gladiatore del reparto difensivo alterna, al solito, grandi prestazioni condite da qualche grossolano errore.

18 Simone Aresti. Voto 7. Faro dello spogliatoio cagliaritano.

19 Vincenzo Millico. Voto 5. Tante opportunità per l’attaccante tutte o quasi disattese. un vero peccato poichè tecnica e potenzialità non gli mancano.

20 Nik Prelec. Voto 5,5. Generoso, grintoso e determinato ma non ha mai realizzato un gol. Limite insanabile.

22 Giuseppe Ciocci. Voto 6,5. Probabilmente ingiudicabile poiché infortunato gravemente. Ma sulle sue doti dimostrate come valida alternativa al titolare Radunović sono pronti tutti a scommettere.

23 Nunzio Lella. Voto 7. Si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno. Poco appariscente, si è ritagliato il ruolo da titolare come valido equilibratore della mediana rossoblù.

24 Elio Capradossi. Voto 6. Acquistato per fare da alternativa ai titolari, si è ritrovato in campo non demeritando. Chiude anzitempo la stagione per infortunio.

25 Filippo Falco. Voto 5. Una delle delusioni maggiori. Giocatore di grandi potenzialità, dotato tecnicamente, non ha trovato spazio non solo per via dei continui infortuni ma anche per la scarsa capacità di adattamento nello scacchiere delle tre quarti cagliaritana.

27 Antonio Barreca. Voto 5. Acquistato per “aggiustare” la fascia sinistra, viene relegato a qualche comparsata poichè non fornisce garanzie sulla tenuta fisico-atletica e sulla applicazione in fase difensiva.

28 Gabriele Zappa. Voto 7. Garantisce spinta ed appoggio in fase offensiva. Valutazione limitata dai soliti problemi emersi in fase difensiva.

29 Antoine Makoumbou. Voto 8. Giocatore sottovalutato, vera anima del centrocampo, adattato in un ruolo di regista fondamentalmente non suo. Uomo ovunque, disciplinato da Ranieri.

30 Leonardo Pavoletti. Voto 6,5. Probabilmente un voto in più in quanto match winner a Bari. Il capitano ha giocato poco frenato dai continui e brutti infortuni. Ma alla fine la sua zampata fa la differenza.

33 Adam Obert. Voto 7,5. Giovane utile e duttile, dotato di un bel sinistro, molto educato che gli consente di impostare e quando gioca da terzino di crossare in maniera adeguata. Ad un certo punto forma la strana coppia di inediti centrali titolari con Dossena.

37 Paulo Azzi. Voto 7. Rinforzo azzeccato del mercato invernale, ottimo nella fase di appoggio, in ripartenza, spesso distratto in quella di contenimento. Ha gamba e corsa.

39 Christos Kourfalidis. Voto 7. Accantonato nella prima parte della stagione il greco si è ritagliato il suo spazio. Ranieri lo ha paragonato non a torto all’ex Barella. può crescere e diventare decisivo.

77 Zito Luvumbo. Voto 7. Diventa determinante solo nei play off. Poco continuo e forse male e poco utilizzato specie nella gestione precedente. Con Ranieri, come Kourfalidis, potrà crescere ed imporsi.

80 Isaias Delpupo. Senza Voto.

99 Alessandro Di Pardo. Voto 6. L’esterno ha giocato a fasi alterne frenato dai tanti infortuni. Si è alternato sulla fascia destra a Zappa ed ha giocato bene anche insieme a lui.

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