La classifica sorride al Cagliari: 26 punti.
E, quello che conta, due lunghezze in più della terzultima in classifica.
Ma è ancora lunga: per il traguardo mancano ancora dieci tappe. Il Cagliari è in serie positiva da quattro giornate con due pareggi e due vittorie, l’ultima conquistata domenica alla Domus con la Salernitana. Ora però la squadra di Ranieri non si deve fermare: nelle prossime due partite deve per forza prendere lo slancio (fare più punti che può) in vista di un trittico impossibile o quasi con Atalanta, Inter e Juventus.
Ma, come predica il mister, si ragiona gara per gara. E il Cagliari sabato dovrà vedersela contro il Monza. Una squadra, quella di Palladino, che con la Roma sembrava già in vacanza. E che invece a Genova ha dimostrato di avere ancora molto da dire.
Poi c’è la sosta. E quindi il match dei match con il Verona, insieme al Cagliari forse la squadra più in forma del momento nel mini campionato per la salvezza. Due partite cruciali, proprio perché dopo, nelle tre gare successive, solo imprese e miracoli potranno consentire a Deiola e compagni di muovere la classifica. Oggi ripresa degli allenamenti e conto alla rovescia in vista della gara in Brianza.
La prima preoccupazione riguarda l’infermeria con Gaetano osservato speciale: bisogna subito capire la portate del contrattempo che lo ha escluso dal secondo tempo contro la Salernitana. Fastidio all’adduttore della coscia destra, hanno detto i medici. E quindi massima prudenza nella gestione del giocatore: c’è ottimismo, ma anche consapevolezza che bisogna stare attenti. Il Cagliari aspetta Luvumbo, ma senza fretta: l’angolano potrebbe iniziare a correre già da oggi, ma per cercare di recuperare in vista della gara di Pasquetta con il Verona. Tempi un po’ più lunghi per Petagna, mentre Pavoletti potrà di nuovo dare una mano forse nelle ultime di campionato.
Intanto Ranieri si gode Shomurodov, sabato autore della doppietta che ha tenuto lontano la Salernitana. Sembra un altro giocatore rispetto a quello visto nei mesi scorsi. E la sua rinascita arriva per Ranieri al momento giusto, in piena emergenza attacco.