Calcio: Cagliari, Nicola: ‘diamo il massimo ma senza frenesia’

Zappa e Luvumbo pronti. Coman acciaccato, ma sarà nel gruppo.

E poi c’è Mina, appena arrivato dal Sud America. Cagliari pronto alla sfida delle sfide con il Monza alla Domus domani alle 12.30. Nicola cerca di non mettere pressione alla squadra. Ma sa che la partita è importante: “Dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo già mostrato nelle altre partite – ha detto nella conferenza stampa della vigilia – cercando di dare il massimo senza farci prendere dalla frenesia”.

Partita da vincere assolutamente? “Non è per me giusto mettere pressione alla squadra – ha spiegato – perché la squadra sa quello che deve fare mettendoci intensità e coraggio. Ora mancano nove partite ed è importante mettere insieme e mettere in campo tutti gli elementi che hanno caratterizzato la nostra crescita perché ora siamo alla corsa finale. I calcoli magari si potranno fare nelle ultime due partite, non certo ora”. E sul Monza ha detto: “Nesta sa cosa è il calcio e ho visto che la squadra è abbastanza diversa da come la metteva in campo Bocchetti. È un Monza molto attento, bravo a non lasciare spazi tra le linee. Caratteristiche che conosciamo: sta ora a noi, con le nostre qualità, cercare di fare bene”.

Ora più che mai tutti uniti: “Una squadra con grande qualità, ma senza spirito di sacrificio, in cui ognuno dei suoi effettivi non partecipa alla fase difensiva, è una squadra che difficilmente otterrà l’obiettivo a cui aspira. Lo ha detto mister Ancellotti”. I singoli: “Piccoli per caratteristiche ha un bel motore, a lui piace liberare negli spazi questa sua forza in aiuto alla squadra. È giovane, gli si può chiedere uno sforzo in più. Oltre a Piccoli, mi piace sottolineare la crescita di calciatori come Adopo, che è al suo primo campionato da titolare. “Ci sono altri giovani come Prati, Felici, Luvumbo che devono essere messi nelle condizioni di esprimere il proprio potenziale, gli si deve dare fiducia e gestirli nel modo giusto.

Avremo bisogno di tutti”. Infine Gaetano: “Vispo, motivato, consapevole del lavoro di gestione che stiamo facendo con lui.

Bisogna avere un po’ di pazienza: quando occorre gestire qualche acciacco è così, ma lo stiamo facendo molto bene. Gianluca potrà essere determinante all’inizio o a gara in corso”.

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