Si chiude domenica 28 maggio al Centro di Formazione Federale “Tino Carta” di Oristano, a Sa Rodia, la stagione 2022-2023 della Cagliari Football Academy, progetto nato nel 2014 per volontà del Club rossoblù, sviluppato e implementato anno dopo anno in Sardegna e non solo, promuovendo i programmi tecnici condivisi e la visione organica del Cagliari Calcio sotto il profilo sportivo e sociale.
L’evento sarà culmine di una stagione che ha visto giorno dopo giorno non solo il lavoro sul campo ma anche quello a stretto contatto tra i coordinatori e tecnici del Cagliari Calcio e le figure chiave delle affiliate, tutte coordinate dal Responsabile del Settore Giovanile rossoblù e del progetto Academy Bernardo Mereu: “La Football Academy nasce nel 2014 per volontà del presidente Giulini e cresce negli anni fino a diventare il punto di riferimento che è oggi. Sviluppare e rafforzare sempre di più il legame con il territorio è determinante per raggiungere gli obiettivi”. spiega Mereu. “I valori che perseguiamo nei Centri di Formazione e in ogni campo dove lavoriamo devono portare alla crescita non solo di atleti ma anche e soprattutto di persone valide da un punto di vista morale e di conoscenze, questo può avvenire solo grazie alla condivisione di metodologie tecniche e formative”.
La Football Academy ha come obiettivo quello di consentire ai giovani calciatori della Sardegna e di alcune aree selezionate nella Penisola di crescere ed essere valorizzati al meglio già nella propria società di appartenenza. Essa si snoda attraverso costanti occasioni di confronto tra il suo staff e gli istruttori della società affiliata, costituiti da allenamenti e seminari – tenuti da tecnici ed educatori qualificati – dedicati al corretto sviluppo psico-fisico dell’atleta. Da qui la valenza sia sportiva che sociale. Se da un lato il Cagliari Calcio vuole rappresentare la via privilegiata per i giovani calciatori che aspirano a diventare professionisti, dall’altro intende contribuire alla crescita della maggioranza dei piccoli atleti per i quali lo sport deve rappresentare, prima di tutto, un’importante palestra di vita.