Dopo 19 anni di attesa i biancocelesti approdano nel massimo campionato regionale dopo un campionato entusiasmante risolto al fotofinish.
Grandi antagonisti degli ogliastrini l’Idolo e l’Arborea, specie nella prima parte del campionato.
Un successo meritato che porta la firma innanzitutto del Presidente Roberto Ibba, già protagonista nel Tortolì, nel Prog. Sant’Elia e nel La Palma che ha creduto in un progetto che in soli due anni ha garantito due promozioni consecutive.
Un successo meritato che porta la firma innanzitutto del Presidente Roberto Ibba, già protagonista nel Tortolì, nel Prog. Sant’Elia e nel La Palma che ha creduto in un progetto che in soli due anni ha garantito due promozioni consecutive.
“Mi davano del pazzo, del visionario”, racconta il massimo dirigente del Bari, “Ho creduto fortemente di poter riportare la società nell’élite del calcio regionale. Vincere però non è facile, tantomeno scontato. Magari possibile farlo grazie ad ingenti capitali, non è stato certamente il caso del Bari Sardo”.
Roberto Ibba ha riacceso l’entusiasmo nel campionato precedente in Prima categoria procedendo al clamoroso ingaggio di un trainer del calibro di Alberto Cavasin, premiato come migliore allenatore di Serie A con la panchina d’oro nella stagione 1999-2000, per la salvezza ottenuta alla guida del Lecce. Cavasin vince agevolmente il torneo, matematicamente con 5 giornate d’anticipo. Il 27 marzo 2022 il Barisardo è promosso in Promozione, la squadra è una schiacciasassi. Al termine della stagione, il mister sessantasettenne di Treviso lascia la panchina del club sardo.
Roberto Ibba ha riacceso l’entusiasmo nel campionato precedente in Prima categoria procedendo al clamoroso ingaggio di un trainer del calibro di Alberto Cavasin, premiato come migliore allenatore di Serie A con la panchina d’oro nella stagione 1999-2000, per la salvezza ottenuta alla guida del Lecce. Cavasin vince agevolmente il torneo, matematicamente con 5 giornate d’anticipo. Il 27 marzo 2022 il Barisardo è promosso in Promozione, la squadra è una schiacciasassi. Al termine della stagione, il mister sessantasettenne di Treviso lascia la panchina del club sardo.
Ibba, per il nuovo impegnativo campionato di Promozione, smantella la squadra e scommette su un allenatore sardo, un suo vecchio giocatore negli anni 2000 a Tortolì.
Si tratta di Celestino Ciarolu, in passato bomber e panzer d’area di rigore, già trainer tra le altre di Santa Teresa, Calangianus e San Teodoro.
Al cinquantenne allenatore bianco celeste viene affidata una squadra giovane, età media 22 anni, il più anziano tra gli atleti in rosa ha appena 26 anni.
“Ci hanno definito a più riprese una corazzata”, spiega il tecnico di Santa Teresa, “In rosa c’erano ragazzi di 21, 22, 23 anni, ma anche di 18 e addirittura 16. Sono arrivato a giocare con sette ragazzi giovanissimi in campo tutti assieme, di cui un 2007, due del 2006, uno del 2005”.
“Ci hanno definito a più riprese una corazzata”, spiega il tecnico di Santa Teresa, “In rosa c’erano ragazzi di 21, 22, 23 anni, ma anche di 18 e addirittura 16. Sono arrivato a giocare con sette ragazzi giovanissimi in campo tutti assieme, di cui un 2007, due del 2006, uno del 2005”.
Le ultime giornate di campionato vissute pericolosamente con un ritorno dell’Idolo grande avversario ed ottima squadra: “Nelle ultime sei partite del girone di ritorno non abbiamo potuto mandare in campo i due centrali difensivi ed abbiamo avuto una serie di assenze. Ho dovuto perciò fare di necessità virtù adattando i giocatori a nuovi ruoli, trovando delle soluzioni diverse. Ma grazie agli incredibili sacrifici di una rosa in quel momento ridottissima siamo riusciti in quello che considero un autentico miracolo sportivo”.
Protagonisti indiscussi della trionfale stagione il grande capitano e tuttocampista Moussa, jolly ed inesauribile cursore di fascia, utile anche in marcatura.
Grande apporto degli attaccanti, la coppia gol Muggianu-Carlander autori di ben 29 gol, in difesa svettano i giganti Braga e Milone. Ottimo apporto dai “fuoriquota”, in particolare Deiana, autore di marcature importantissime, di Ruggiu, convocato nella Rappresentativa sarda under 17 che ha partecipato al Torneo delle Regioni e Loi, mediano instancabile settepolmoni.
Protagonisti indiscussi della trionfale stagione il grande capitano e tuttocampista Moussa, jolly ed inesauribile cursore di fascia, utile anche in marcatura.
Grande apporto degli attaccanti, la coppia gol Muggianu-Carlander autori di ben 29 gol, in difesa svettano i giganti Braga e Milone. Ottimo apporto dai “fuoriquota”, in particolare Deiana, autore di marcature importantissime, di Ruggiu, convocato nella Rappresentativa sarda under 17 che ha partecipato al Torneo delle Regioni e Loi, mediano instancabile settepolmoni.
“Ci prepariamo al massimo campionato regionale con rinnovata fiducia, avremo bisogno di grande entusiasmo, supporto del pubblico, degli sponsor e delle istituzioni locali”, spiega il patron Roberto Ibba. In questo senso a breve partiranno i lavori presso il campo di gioco “Circillai”, “L’auspicio è che i lavori che culmineranno con il rifacimento del manto erboso in sintetico, avranno termine prima dell’inizio del prossimo campionato”.
Sarà certamente un Barisardo competitivo in un campionato difficile e complicato come quello di Eccellenza regionale.
Sarà certamente un Barisardo competitivo in un campionato difficile e complicato come quello di Eccellenza regionale.