Cagliari alla ricerca di tre punti domani sera alle 20.45 con il Torino dell’ex Bellanova alla Domus.
Doppio obiettivo: tenersi ancora fuori dagli ultimi tre posti e celebrare con la vittoria la scomparsa di Gigi Riva.
Una gara che si giocherà in un clima molto particolare.
Anche Ranieri e la società hanno preferito saltare la classica conferenza stampa dell’antivigilia della gara.
Cagliari scosso, ma anche carico. Per Dossena e compagni valgono le stesse raccomandazioni del tecnico prima della gara con il Frosinone: vietato prendere reti. Il tecnico continua ad alternare retroguardia a tre o a quattro. Ma senza trovare ancora il segreto della imperforabilità. Solo tre volte il Cagliari ha concluso la gara senza subire reti. E sono stati tre zero a zero. Il primo proprio contro il Torino, all’esordio in campionato. L’ultimo invece in casa contro l’Empoli. A Torino il Cagliari aveva presentato uno schieramento abbastanza prudente.
Ma allora poteva puntare sulle ripartenza di Oristanio e Luvumbo.
Ora Ranieri dovrà escogitare qualche altro sistema: l’under 21 è infortunato, Luvumbo è ancora in Coppa d’Africa e sabato giocherà con il suo Angola gli ottavi di finale. Lo stesso Ranieri, al termine della gara con il Frosinone, ha sottolineato proprio che, tra le cause della continua pressione dei padroni di casa, c’era proprio l’impossibilità di ripartire in velocità con giocatori leggeri e rapidi come i due assenti.
La classifica anche dietro è sempre più corta: il Cagliari ora deve guardarsi dal ritorno dell’Empoli che, con l’arrivo di Nicola, sembra già un’altra squadra. Cinque, compresi i rossoblu, le squadre racchiuse in quattro punti. Sassuolo davanti a 19, ma con una partita in meno. Poi Cagliari e Udinese appaiati a 18, Verona a 17, Empoli a 16. Ultima, staccata a quota 12, la Salernitana.