Cinque punti con tre big, appena uno con squadre più abbordabili come Genoa e Lecce.
E la classifica diventa di nuovo pericolosa: tranne il Lecce tutte le squadre che lottano per la salvezza sono molto vicine.
Basta un passo falso e si scende sotto la linea di galleggiamento. Per il Cagliari qualche rimpianto: la squadra di Ranieri prima dell’espulsione di Gaetano aveva la partita in pugno. Anche se è vero che dopo ha rischiato di perdere. Qualche cosa di più i rossoblù avrebbero potuto fare invece contro il Genoa: approccio totalmente sbagliato nell’illusione che la partita si trascinasse da sola verso il pareggio.
Ora per il Cagliari un calendario pieno di incognite. A cominciare dalla trasferta di sabato a San Siro: il Milan non ha bisogno di punti per la Champions ma è pur sempre una squadra tecnicamente di rango superiore, non a caso la seconda forza del campionato. Non vince da un mese, però. Ieri ha pareggiato in casa con il Genoa: forse per il Cagliari sarebbe stato meglio affrontare un Milan con la pancia piena. Il Cagliari giocherà a Milano senza gli squalificati Gaetano e Augello, due titolari.
Bisogna poi fare la conta degli acciaccati: Mina, come dice Ranieri, è imprescindibile. Ma potrebbe avere bisogno di un turno riposo in vista della battaglia con il Sassuolo, a Reggio Emilia. Una gara da ultima spiaggia per i neroverdi che domenica prossima proveranno a portare via tre punti a Genova.
Infine c’è la Fiorentina alla Domus. La squadra di Italiano sta pensando più alla Conference che al campionato: il Cagliari deve tifare mercoledì i viola in Europa. In caso di passaggio di turno, la finale sarebbe il 29 maggio, tre giorni dopo la gara alla Domus contro il Cagliari. Lecce praticamente salvo, anche il Verona ha già prenotato la A con la vittoria proprio sulla Fiorentina: l’Hellas ha il calendario più facile visto che gioca con Torino, Salernitana e Inter. Ormai la salvezza è una questione a cinque tra Sassuolo, Udinese, Empoli, Frosinone e Cagliari. Solo tre rimarranno in A.