Il Milan vince a Cagliari anche senza i big.
Tre a uno e squadra di Pioli – dopo i 90 e passa minuti alla Domus Arena – in testa alla classifica.
Con l’Inter che, però, scende in campo stanotte.
Una prova di solidità e forza in una serata non proprio al top. Con due momenti di paura. Al 28′ quando Luvumbo ha portato il Cagliari in vantaggio su errore di Adli in fase di disimpegno. E all’inizio della ripresa quando la squadra di casa era in massa nella metà campo rossonera a cercare il pari. Ma il Milan ha dato prova di grande maturità. Segnando sempre al momento giusto, ogni volta che la situazione si stava facendo critica. E allora bravo Okofor a sfruttare l’errore di Radunovic. E perfetto Tomori, proprio prima di andare all’intervallo, a far capire al Cagliari e ai compagni che il Milan voleva vincere. E così Loftus Cheek: il suo gol ha di fatto spento il fuoco rossoblù. E regalato al Milan una mezz’oretta di relax per ricaricare le energie in vista della sfida con il Bologna sabato prossimo. Un messaggio alle altre che lottano per lo scudetto: il Milan ha seconde linee che crescono. E che possono dare garanzie in partite solo sulla carta facili come quella con il Cagliari.
Squadra di Ranieri sconfitta a testa alta. Ma la classifica è proprio brutta. Ora il Cagliari è ultimo e solo. Problemi all’attacco: solo due gol in sei partite, molti giocatori davanti ancora fuori condizione. Pioli prova a partire davanti con Okofor e Chukwueze e Pulisc ai lati per far riposare Giroud e Leao. Adli è davanti alla difesa, vertice basso del triangolo con Reijenders e Loftus Cheek. Il Cagliari risponde con cinque dietro, Sulemana e Makoumbou in mezzo e un tridente “prudente” con Nandez a sinistra che però aiuta molto dietro. Il “muro” rossoblù, che affida soprattutto a Luvumbo le ripartenze, è solido e regge.
La manovra del Milan non è mai fluida: poche idee e poca forza. Anche se la pressione c’è ed è insistente. Nella prima mezz’ora è soprattutto guerra per la richiesta dei rigori: Pioli si lamenta per una caduta di Chikwueze, il Cagliari per una presunta botta a Luvumbo. Ma La Penna lascia correre. Per sbloccare la gara ci vogliono due errori. Il primo è del Milan: al 28′ arriva il vantaggio rossoblu dopo che Nandez sradica la palla dai piedi di Adli in area e trova il passaggio giusto per Luvumbo. Assist pulito. E da posizione defilata l’angolano punta sullo spazio tra portiere e palo: Sportiello non può intervenire. È il secondo gol del Cagliari in campionato. E la firma è sempre dì Luvumbo. Al 39′ secondo errore, questa volta del Cagliari. E arriva il pari: Pulisic arriva sul fondo, Radunovic tenta forse di bloccare il cross ma la palla gli sfugge e finisce sui piedi di Okofor: il gol è facile facile.
Alla fine del primo tempo il sorpasso. Bello schema su corner con Reijnders che corre sul fondo sulla destra. Il rasoterra mette in crisi la difesa. E Tomori, nella confusione, la fa carambolare dentro.
Nella ripresa Ranieri cambia modulo: fuori Wietwska, dentro Oristanio. Il Cagliari mette un po’ di paura al Milan, ma alla prima occasione il Milan mette in al sicuro la partita. Calma, freddezza: ci pensa Loftus Cheek. Al quarto d’ora raccoglie fuori area. E prende la mira: palla all’angolino destro, Radunovic non ha colpe. Nel finale spazio anche a Leao, quasi per farlo correre un po’.