Calcio: la nuova difesa del Cagliari pronta per l’Atalanta

La nuova difesa del Cagliari, quasi uno spot dell’Unione europea: dal greco-olandese Hatzidiakos al polacco Wieteska.

“E Ranieri, ottimo allenatore- hanno raccontato i due nuovi acquisti nella prima conferenza stampa in rossoblu- ci parla in inglese, in attesa dei nostri progressi in italiano”, raccontano i due nuovi acquisti nella prima conferenza stampa da rossoblu.

Hatzidiakos spiega di essere stato convinto subito dalla fama del club e dall’ex Lykogiannis: “Mi ha parlato di tifosi appassionati e di ottime strutture.

Personalmente non ho mai avuto dubbi sin dai primi contatti, ma ho dovuto aspettare che i club si mettessero d’accordo. Il mister? La sua storia parla da sola”.

Wieteska racconta invece di aver parlato con l’empolese Walukiewicz, altro ex rossoblu. “Essere a Cagliari per me è una grande opportunità”, confessa. Prime sensazioni? “Impatto positivo – dice il greco – la serie A ha un gioco diretto e veloce. In Olanda si puntava molto sul possesso palla. Ma ho giocato in diversi tipi di situazioni. Mi adatto facilmente, a sinistra, al centro, a destra. A tre ho giocato anche con la nazionale greca”. Per lui “non molte differenze con il calcio francese, anche se – precisa – la qualità in Italia è superiore.

Sono qui per migliorarmi e per raggiungere insieme il nostro obiettivo”.

Hatzidiakos pensa già alla sfida con l’Atalanta, domenica 24 a Bergamo. “E’ una squadra forte che seguo molto perché – spiega il greco – gioca il mio amico Koopmeiners. Dobbiamo stare molto attenti, ma pronti a dire la nostra”. Wieteska, squalificato, dovrà invece aspettare il Milan. “Mi dispiace per il rosso di domenica – sottolinea – spero di recuperare nel resto della stagione cercando di difendere al meglio e magari con assist e qualche gol”.
I modelli di riferimento dei due nuovi acquisti? “Non uno in particolare – dichiara Hatzidiakos – ma nella scorsa stagione in Italia mi è piaciuto molto Kim. E anche Acerbi contro Haaland nella finale di Champions”. Per Wieteska il ‘maestro’ è Sergio Ramos: “Sia per come difende sia per come gioca la palla”.

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