Calcio, play off e play out delle squadre sarde in serie D

Verdetti definitivi per le squadre sarde impegnate nel campionato di serie D. Dopo la salvezza della Costa Orientale Sarda, rimane in serie D anche l’Atletico Uri ai danni dell’altra squadra sarda l’Ilvamaddalena che retrocede nel campionato di Eccellenza dopo il pareggio per 2 a 2 nella gara secca dei play out.

Play off amari per l’Arzachena che pareggia contro la Casertana fuori casa per 3 a 3 e viene esclusa dalla finale.
I casertani incontreranno in finale la favorita Paganese, giunta seconda in campionato che ha prevalso nell’altra “semifinale” sul Lupa Frascati per 3 a 2.

In entrambe le partite ci sono voluti i tempi supplementari dove come da regolamento alla luce del miglior piazzamento in classifica, hanno avuto la meglio le squadre di casa (non sono previsti calci di rigore).
Al Ninetto Martinez di Uri gara combattuta e rocambolesca.

I padroni di casa subito in vantaggio al 6° minuto grazie al bomber Aloia, raddoppio immediato 3 minuti dopo con Samb, protagonista assoluto Ravot, al suo secondo assist valido per i gol.

L’Ilvamaddalena reagisce ed al 15° accorcia le distanze con l’argentino Ignacio Cacheiro su passaggio di Congiu.
Alla mezz’ora del primo tempo, esattamente al 32°, clamoroso ed inatteso pareggio dell’Ilva con l’esperto attaccante francese Bazile grazie ad una girata di sinistro non irresistibile.

Da quel momento dopo un secondo tempo privo di grandi emozioni e con una serie di cambi da una parte e dall’altra si va ai tempi supplementari.

In apertura di primo tempo supplementare l’Ilvamaddalena spreca tante occasioni con Samb, Altolaguirre e soprattutto Galvanio che centra il palo.
Nel secondo tempo supplementare buona reazione dell’Uri cui viene annullato un gol, autore Demarcus e nel convulso finale occasionissima per Loru.

L’Ilva di Gardini chiude in 10 per l’espulsione per doppia ammonizione di Lobano e retrocede in Eccellenza dopo appena un anno dalla promozione ottenuta nello scorso campionato.

Da segnalare a fine gara una clamorosa rissa tra i componenti delle due squadre, brutta parentesi davvero da evitare.

Occasione persa anche per l’Arzachena che ha ben giocato allo Stadio Pinto di Caserta contro un avversario forte e blasonato che accede alla finale per il miglior piazzamento in classifica pur pareggiando 3 a 3.
Casertana in vantaggio al 24° con il bomber Ferrari al suo quindicesimo gol in campionato, pareggio dell’Arzachena al 39° con il centrale difensivo Sosa con un bel colpo di testa.

Dopo il riposo, nella seconda frazione, l’Arzachena si porta addirittura in vantaggio con il solito Sartor al 54° sempre di testa grazie ad uno dei collaudati schemi di mister Nappi. I padroni di casa reagiscono e Turino al 67° minuto pareggia i conti.

Ancora l’esperto Ferrari, al suo 16esimo sigillo stagionale riporta avanti i giocatori del trainer Cangelosi ma quando il caloroso pubblico campano è pronto a festeggiare una prodezza del talento bosano dell’Arzachena Nino Pinna al 94° porta la partita ai supplementari.

Due tempi molto combattuti, gol annullato alla Casertana per fuorigioco a Liurni ma grande occasione finale per gli smeraldini che sprecano con Bolo che colpisce il palo ad un minuto dalla fine.
Un vero peccato per Bonacquisti e compagni.

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