Ranieri contento a metà.
“Il risultato non mi piace ma la prestazione sì – ha chiarito al termine di Cagliari-Udinese – Questa è la strada giusta.
Abbiano creato cinque sei palle gol nitide. Se avessimo vinto due o tre a zero nessuno avrebbe potuto dire niente. E alla fine, se non fosse stato per Radunovic, saremmo andati via con un risultato negativo. Ma io l’avevo detto a Radunovic: l’importante è buttarsi alle spalle gli errori. Anche i grandi portieri fanno un errore all’anno, importante andare avanti”.
Prati? “Un veterano – ha detto il tecnico – come se avesse sempre giocato con noi: l’ho cambiato solo perché me lo ha chiesto lui”. Shomurodov? “Bravo, ha creato scompiglio”. E ora le prossime sfide. “Affronteremo una partita alla volta – ha ribadito Ranieri – ora pensiamo alla prima, l’Atalanta”. Quanto al modulo con l’Udinese, “loro giocano bene sulle fasce e volevo tenere la squadra protetta e allo stesso tempo consentirci di creare problemi. Bene Deiola, peccato perché avrebbe potuto anche segnare”. Sulle novità in difesa ha spiegato: “Anche se di lingua diversa quelli che hanno giocato sì sono capiti molto bene”.
Per Sottil, tecnicor dell’Udinese, un pareggio giusto. “Una partita dura, di seconde palle – ha sottolineato – abbiamo impattato bene la gara, in qualche occasione c’è andata bene.
Certo, potevamo essere più precisi e cattivi nel finalizzare: non è sempre facile produrre tante palle gol e quando capitano bisogna sfruttarle. Abbiamo sofferto un po’ sui calci piazzati sul primo palo. Dobbiamo crescere, ma è vero anche che gli infortuni hanno cambiato un po’ i nostri piani. Poi c’è stata quell’occasione di Lucca, peccato. E vanno aggiunte alcune situazioni in cui abbiamo sfondato, ma non siamo riusciti a fare gol. Alla fine pareggio giusto. A Cagliari sarà dura per tutti”.