“La Sardegna ha problemi particolari che vanno affrontati con un piano strategico ad hoc”, ad affermarlo è il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, rispondendo ai giornalisti prima dell’incontro informale organizzato dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais (che è anche il coordinatore regionale della Lega) sull’Autonomia differenziata e le sue applicazioni nell’Isola.
L’appuntamento, nel transatlantico del palazzo di via Roma, è cominciato con un’ora di ritardo sulla tabella di marcia, il ministro è arrivato accompagnato dal presidente Pais dopo una tappa a Villa Devoto al suo arrivo a Cagliari. Nella sede istituzionale della Presidenza della giunta, ha incontrato per oltre mezz’ora il governatore Christian Solinas che non lo ha poi accompagnato all’incontro.
“La specialità sarda deve trovare attuazione e sviluppo come le altre regioni autonome – ha detto Calderoli – è una specialità particolare sia sotto l’aspetto delle competenze esclusive che ricordano quelle delle regioni a statuto ordinario, su un’autonomia impositiva molto inferiore rispetto a quelle delle altre e problemi particolari che vanno affrontati con un piano strategico ad hoc sulla Sardegna”.
Per il ministro “l’insularità è un punto di partenza, ma dei principi generali se ne fa poco se non si traducono in fatti concreti”.
“Io oggi porto delle risposte rispetto all’applicazione dell’autonomia differenziata e dei fondi che sono reperibili – ha proseguito Calderoli – in modo che questa insularità trovi risposte non solo nei termini di servizi da erogare ma anche delle infrastrutture da realizzare perché questa realtà sia attrattiva per le imprese e per i cittadini”.