Cantiere trasformato in un pollaio in viale Trieste. Con una decina di galline tra le reti di recinzione.
È la protesta-provocazioni di residenti e commercianti della zona per i lavori di riqualificazione dell’arteria che parte da piazza del Carmine.
Chi abita da quelle parti non ce la fa più a convivere con scavi e tempi che si allungano. Ma i più arrabbiati sono i commercianti: spiegano che da quando è partito il cantiere il volume di affare è drasticamente crollato.
La strada era stata chiusa lo scorso 17 aprile, da piazza del Carmine a via Caprera con i primi scavi ai lati della strada e con la supervisione degli archeologici per il possibile ritrovamento di reperti di origine romana.
La zona era stata transennata ed era stato creato un corridoio centrale per consentire ai residenti di raggiungere abitazioni e garage privati. Qualche disagio per le attività commerciali e persino per la chiesa del Carmine.
I lavori sono divisi in cinque lotti. Polemiche, problemi e lamentele anche per i lavori in altre zone della città. A partire da via Roma: era stata assicurata la conclusione dei lavori per l’avvio dell’anno scolastico, ma una lunga serie di intoppi ha fatto slittare la data di consegna.
Disagi ancora per i lavori della metro – anche per il traffico – e per via Dante, nella parte accanto a piazza San Benedetto.