Situazione esplosiva nel carcere di Bancali, a Sassari, per la mancanza di agenti e dirigenti.
L’ultimo direttore assegnato, effettivo a Napoli e inviato a Sassari solo per qualche giorno la settimana, ha lasciato la Sardegna rientrando definitivamente nella penisola.
“Ritorna prepotentemente la situazione surreale di qualche mese fa, con i tre direttori effettivi in Sardegna che dovranno alternarsi alla guida impossibile dell’Istituto di Bancali”, denuncia il segretario generale della Uil Pa Polizia penitenziaria della Sardegna, Michele Cireddu.
L’assenza di un direttore è solo una delle emergenze evidenziate dal sindacato, fra le più gravi insieme con la mancanza di 100 fra agenti, ispettori e assistenti: “C’è una carenza organica nei vari ruoli, con 5 ispettori presenti su 35 previsti, 9 sovrintendenti su 45 necessari, 280 agenti e assistenti in servizio su 315 previsti”, precisa Cireddu.
“L’istituto di Sassari individuato per la gestione di quasi 100 detenuti appartenenti al circuito 41 bis e alla gestione dei detenuti alta sicurezza e media sicurezza torna a essere letteralmente dimenticato dal Dipartimento. Vista la sua complessità, con la tipologia di detenuti presente, dovrebbe essere riconosciuta come sede di incarichi superiori”.