Il carcere di Sassari “è in piena emergenza”, dopo le ripetute aggressioni agli agenti da parte di alcuni detenuti.
Il deputato del Pd Silvio lai e la consigliera regionale dem, nonchè presidente della Commissione sanità, Carla Fundoni, hanno visitato la struttura penitenziaria trovando una situazione “molto delicata”.
“Dopo 4 mesi dalla mia ultima visita e dopo tre interrogazioni parlamentari, quello che emerge è che non c’è stato minimamente un miglioramento della condizione del personale penitenziario, soprattutto per i livelli alti dove c’è un’assenza di quasi il 90% delle persone che dovrebbero stare in pianta organica – spiega Lai all’ANSA – Alle tre interrogazioni il ministro Nordio ha sempre risposto con annunci di una immediata immissione di personale, ma a oggi non è stato fatto nulla e non c’è neppure un direttore in pianta stabile. Ora ripresenterò un’ennesima interrogazione, ma credo che porteremo la questione in aula con una mozione sulla situazione delle carceri sarde: il governo fa propaganda – denuncia il deputato dell’ìopposizione – ma non si intessa delle persone che lavorano dentro le strutture penitenziarie”.
Complessa anche la gestione dei servizi sanitari. Carla Fundoni evidenzia che a Bancali operano “solo 4 medici per coprire le 24 ora: ne sarebbero necessari almeno il doppio. Manca il cardiologo, e i professionisti inseriti nella graduatoria Ares rischiano di diventare la cenerentola della sanità. Ecco allora che pensiamo di promuovere in commissione sanità del Consiglio regionale un’indagine conoscitiva di tutte le carceri sarde per arrivare a un modello sperimentale per la sanità penitenziaria nell’Isola”.