Primo giorno di sciopero all’Arnas Brotzu di infermieri e oss per protestare contro la carenza di personale in corsia.
La mobilitazione indetta da Nursing up è cominciata questa mattina non solo con l’astensione dal lavoro (ma molti dipendenti sono stati precettati per garantire i servizi essenziali) anche con la sistemazione di striscioni e la distribuzione di volantini.
Il messaggio è sintetizzato in un cartellone all’ingresso del nosocomio: “In questo ospedale gli operatori addetti all’assistenza di base sono presenti in numero insufficiente di giorno e totalmente assenti nella maggior parte dei turni notturni.
Basta sfruttare e demansionare gli infermieri e le ostetriche non sono più disponibili a essere demansionati per sopperire alla mancanza degli Oss”.
Un avviso ai parenti: “Li invitiamo – si legge in un volantino – ad assicurarsi che durante la notte nel reparto di ricovero l’Oss sia effettivamente presente per assistere i vostri cari e ove non presente segnalarlo all’URP”.
Domani mattina è in programma una manifestazione con sit-in dalle 11 alle 13. Vicinanza e sostegno per la protesta anche dai vertici nazionali del sindacato. “Nell’isola la situazione dei due presidi Businco e San Michele è da tempo drammatica – spiega il presidente nazionale Antonio De Palma – legata ad una carenza di personale, in particolar modo degli Oss, le cui conseguenze si riversano sulla ‘vita lavorativa’ degli infermieri e che trasforma in un campo minato la loro quotidianità lavorativa. Lo sciopero messo in atto è ad oggi l’unica strada possibile per raccontare alla collettività e alle istituzioni che non è questa la sanità che vogliamo e che gli infermieri sono essere umani oltre che professionisti”.