Aumento dei costi, in particolare quelli energetici e legati al trasporto marittimo.
Anche la cooperativa Latte Arborea, a pochi giorni dall’sos di Confindustria, chiede un intervento anche della Regione.
Oltre ai rincari di gas (+27%) ed energia elettrica (+28%)- spiegano i vertici dell’impresa- un altro aggravio significativo oggi è rappresentato dall’aumento dei costi di trasporto legati all’Ets, Emissions Trading System, direttiva europea che ha comportato rincari sulle tratte dei traghetti per il trasferimento della merce sia in entrata (per materie prime indirizzate all’alimentazione animale, come mais e soia) che in uscita per la commercializzazione dei prodotti (+20% in costi logistici rispetto al 2024).
“In un contesto di rialzo del prezzo del lattea – spiega Remigio Sequi, presidente e amministratore delegato della cooperativa Latte Arborea – ma con l’inasprirsi dei costi energetici e delle tariffe per il trasporto marittimo, avvieremo un dialogo costruttivo con le principali insegne della Grande Distribuzione Organizzata per rafforzare insieme la sostenibilità, l’equilibrio e la valorizzazione dell’intera filiera produttiva e distributiva. L’obiettivo è garantire un sistema equo e sostenibile, capace di preservare l’accessibilità di alimenti fondamentali, come il latte, senza pesare sul consumatore”.
La coop spera in una tempestiva risoluzione della vicenda legata all’entrata in vigore della direttiva Ets e confida “che le istituzioni regionali e centrali adottino misure di mitigazione adeguate per dare la possibilità all’economia locale – già colpita dagli effetti dell’insularità – di competere su tutti i mercati, senza compromettere le tappe future del percorso di transizione energetica italiano ed europeo”.