“Ennesima vittoria per l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti e per tutti i camperisti che non saranno più costretti a versare al Comune di Castiadas tariffe spropositate per la sosta delle autocaravan”, inizia così il post pubblicato dall’Associazione sui social.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna ha accolto il ricorso proposto dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti contro il Comune di Castiadas per l’annullamento previa sospensione della delibera di Giunta che aveva fissato tariffe per il parcheggio delle autocaravan in misura superiore a quelle previste dalla legge.
Infatti con delibera di Giunta n. 66 del 20.05.2024 il Comune di Castiadas dopo aver istituito i parcheggi a pagamento nel periodo dal 1° giugno al 31 ottobre 2024 nelle località Santa Giusta, Sant’Elmo, Cala Marina, Cala Sinzias, Cala Pira e Monte Turno, stabiliva per le autocaravan tariffe di ammontare superiore al doppio, e in alcuni casi superiore al triplo rispetto alle tariffe previste per le autovetture. In particolare, a fronte di tariffe per le autovetture di 8 e 10 euro, per le autocaravan venivano stabilite tariffe di 30 e 40 euro.
A seguito di segnalazioni ricevute alla fine di luglio, con istanza del 26.07.2024 l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti invitava il Comune a ridurre le tariffe in conformità all’articolo. 185 comma 3 del Codice della Strada.
Il Comune di Castiadas ignorava la richiesta bonaria in tal modo costringendo l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti a impugnare la delibera dinanzi al Giudice Amministrativo.
Ora la sentenza che, dopo aver confermato la legittimazione e l’interesse ad agire dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, il T.A.R. Sardegna accoglieva il ricorso proposto dall’A.N.C.C. e annullava la deliberazione impugnata nella parte in cui stabiliva, per la sosta a pagamento delle autocaravan, tariffe maggiorate in misura superiore al 50% rispetto a quelle praticate per le autovetture, condannando il Comune di Castiadas soccombente al pagamento delle spese del giudizio.
In forza della sentenza del T.A.R. il Comune di Castiadas non potrà esigere tariffe in misura superiore al 50% rispetto a quelle praticate per le autovetture e dovrà coprire e rimuovere i segnali contenenti tariffe in violazione di legge oltre a pagare le spese di lite dell’associazione, pari a circa 2.400,00 euro che si sommano alle spese legali del legale incaricato dal Comune e alle risorse impiegate per la fornitura, l’installazione e la rimozione dei segnali illegittimi.
Tutte risorse a carico dei 1.669 cittadini di Castiadas che avrebbero potuto essere evitate soltanto se il Comune avesse risposto all’invito bonario dell’Associazione di ridurre le tariffe.