Non si è ancora raggiunto un accordo sul risarcimento di massima che spetterà alla scuderia Clodia di Roma, proprietaria di quattro cavalli purosangue morti durante la traversata a bordo della Moby Aki da Civitavecchia a Olbia il 13 luglio del 2020.
Nell’udienza convocata per oggi nel tribunale di Tempio Pausania, il giudice Marco Contu ha però accolto la richiesta delle parti civili, la scuderia Clodia, rappresentata dall’avvocata Nazarena Tilocca, e la onlus Horse Angels, patrocinata dall’avvocata Giulia Cossu, di citare la compagnia di navigazione Moby come responsabile civile del decesso dei cavalli.
Secondo una perizia disposta dagli inquirenti infatti, gli animali morirono per un colpo di calore nel garage della nave, durante il viaggio verso la Sardegna.
Sotto accusa sono finiti il comandante del traghetto Antonio Scotto Di Cicariello, il primo ufficiale di coperta Francesco Lo Nostro, l’allievo ufficiale di coperta Ernesto Prudente e l’autista del camion incaricato del trasporto dei cavalli, Maurizio Conti, difeso da Maurizio Mani. Si entrerà nel vivo del dibattimento il prossimo 16 novembre.