Certificazioni uniche errate per pensionati Regione, caos 730

Pensionati della Regione Sardegna trattati come ancora dipendenti e Fondo integrativo complementare (Fitq) equiparato a un trattamento erogato da un fondo complementare mentre le detrazioni da applicare sarebbero quelle da pensione obbligatoria.

Sono centinaia le persone, tra coloro che percepiscono la pensione di anzianità e quelle di reversibilità, che si trovano a fare i conti con certificazioni uniche che non collimano.

In molti casi si è costretti a rivolgersi ai Caaf: impossibile, infatti, usare la precompilata che mostra errori del sistema in caso di modifiche al 730.

Alcuni hanno tentato di accettare le Cu inviate e andare avanti con il modello semplificato ma invece di essere solitamente “a credito” si sono ritrovati con una situazione debitoria anche di migliaia di euro.

La situazione è ben nota a tutti coloro che gestiscono i Caaf regionali che, in un periodo già caldo sul piano delle scadenze fiscali, stanno facendo un surplus di lavoro. L’Inps è stato investito del problema e si spera nelle rettifiche periodiche che, però, potrebbero arrivare anche agli inizi di settembre, in zona Cesarini per l’invio della dichiarazione fiscale.

I centri autorizzati di assistenza fiscale della Cgil hanno ricevuto nei giorni scorsi una circolare che spiega il disservizio. “Quest’anno – fa sapere Francesca Ziccheddu responsabile Caaf Cgil Cagliari – moltissimi contribuenti che hanno il Fitq si sono recati ai nostri sportelli e abbiamo notato che le Cu dell’Inps applicano le detrazioni da lavoratore dipendente e nelle annotazioni si legge che il contribuente non ha l’obbligo di dichiarazione mentre invece ha due certificazioni, quella dell’Inps e quella del Fitq. Poi ci sono i conguagli per i quali molti ex dipendenti si sono ritrovati a debito”.

Nei Caaf Cisl non è la prima volta che capita di avere a che fare con errori: “ci stiamo adoperando per trovare una soluzione e in alcuni casi è possibile modificare il dato delle giornate lavorate ma in sede di controlli da parte dell’agenzia delle entrate potrebbero sorgere nuove questioni, senza una rettifica dell’Inps – osserva Roberto Demontis responsabile dei Caf Cisl Sardegna – il problema sta anche a monte: nel 2025 saranno 10 anni dall’annuncio della precompilata come viatico per facilitare la presentazione dei 730. Ancora siamo lontani da questo obiettivo”.

Intanto dagli uffici regionali fanno sapere, sulla base di un’interpretazione data dall’Agenzia delle entrate, che la natura di trattamento integrativo della Fitq è quella di una pensione principale, “dato che tale prestazione non può essere equiparata ad un trattamento erogato da un fondo complementare e di conseguenza le detrazioni da applicare sono quelle da pensione obbligatoria”. Il Fondo, inoltre, “acquisisce esclusivamente l’informazione relativa alla aliquota da applicare dal flusso di risposta inviata dal casellario” e che l’Inps “è l’unico soggetto abilitato a gestire le detrazioni”.

“Considerata la situazione, ci si sta prodigando per risolvere la problematica con l’Inps con l’auspicio di una corretta applicazione delle detrazioni dell’anno 2024 (cioè di quelle previste per i trattamenti pensionistici obbligatori) e della elaborazione di Cu da parte dell’Inps che risultino allineate a quelle elaborate dl Fitq”, fa sapere ancora la Regione. Le interlocuzioni sono ancora in corso.

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