“Chi tocca i fili muore. O giù di lì”, inizia così un post pubblicato sui social, dal giornalista Mario Guerrini che racconta un suo punto di vista della sostituzione di Dario Giagoni alla Segreteria Regionale della Lega in Sardegna.
Mario Guerrini racconta un aneddoto che riguarda il deputato Giagoni che quand’era consigliere regionale, a settembre, presentò una richiesta di accesso agli atti in merito al concorso di mobilità esterna bandito dal Consiglio Regionale, per assumere 4 figure di categoria b.
Guerrini scrive: “Nei corridoi della Regione si maligno’ immediatamente: il bando era prefigurato all’assunzione del figlio e del portaborse del personaggio politico in questione. Il cui nome risulta tra gli inquisiti nella recente indagine del pm cagliaritano Andrea Vacca. Sui concorsi in Regione Sardegna. Per cui sono sotto inchiesta 21 persone”.
“Ebbene quell’interessamento sarebbe costato caro a Giagoni, che ha perduto il ruolo di coordinatore regionale della Lega, a favore del Presidente del Consiglio, Michele Pais”, prosegue Guerrini.
“La sostituzione, decisa dallo stato maggiore leghista, non fu solo per quel motivo, ma per il fatto che Giagoni era da lungo tempo in contrasto con la linea politica del Governatore Solinas e la domanda di accesso agli atti fu considerata un atto ostile”, incalza Guerrini.
Sentito telefonicamente, Dario Giagoni smentisce il collegamento tra l’accesso agli atti e la revoca da Segretario Regionale della Lega, ma conferma di aver chiesto tutta la documentazione relativa al quel concorso.
Quello che rimane di questa vicenda è che Giagoni non è più responsabile della Lega in Sardegna.