Ho seguito e seguo da anni la vertenza dei lavoratori dell’Aias, quella della famiglia Randazzo, quell’intreccio tra politica, potere e sanità.
Ma l’Aias nasceva con diversi auspici, avrebbe dovuto avere al primo posto la salute dei pazienti e dei dipendenti, perché l’uno dipende dall’altro.
Poi i ritardi nei pagamenti, vertenze su vertenze, proteste, sit-in, scioperi della fame e licenziamenti. Si dentro l’Aias è successo che si licenziassero sindacalisti perché scomodi.
Uno dei casi più importanti è stato quello di Michele Serra, lavoratore e dirigente sindacale della Fp Cgil che nel gennaio del 2018 ha subito un licenziamento dopo aver lavorato per la famiglia Randazzo per oltre 26 anni.
Il licenziamento fu impugnato e nel gennaio del 2019 il tribunale di Cagliari annullò il provvedimento.
Oggi una notizia che mi spezza il cuore, Michele non c’è più, ma la sua battaglia deve rimanere scolpita nella storia di questa vertenza.
Michele non è morto, Michele continua a combattere e dire la sua per tutti i lavoratori che ancora non hanno ottenuto tutto ciò che gli spetta.
Di Simone Spiga
Direttore di ReportSardegna24