Pechino ha riferito di aver protestato contro l’Ue per la sua decisione di imporre sanzioni a 19 aziende cinesi accusate di sostenere la guerra russa all’Ucraina.
La Cina è contraria alle “sanzioni unilaterali prive di forza nel diritto internazionale” e ha presentato “severi rilievi”, ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, secondo cui “lo sviluppo di normali scambi e cooperazione tra imprese cinesi e russe non prende di mira parti terze”.
Per questo, “esortiamo l’Ue a revocare le sanzioni e ad adottare le misure necessarie per sostenere in modo risoluto diritti e interessi legittimi delle imprese cinesi”.