Il Festival di Cannes ha annunciato che Greta Gerwig, regista del film dell’estate “Barbie”, presiederà la giuria della 77ma edizione della rassegna cinematografica che si terrà a maggio.
La 40enne americana raccoglie il testimone dal regista svedese Ruben Ostlund, la cui giuria ha assegnato la Palma d’oro 2023 al thriller “Anatomia di una caduta” di Justine Triet. Greta Gerwig è la più giovane ad assumere questo ruolo dal 1966 quando presidente fu una Sophia Loren all’epoa trentunenne. È anche la prima regista donna americana ad assumere tale ruolo nonché la prima donna dopo l’attrice Cate Blanchett che fu presidente nel 2018 e la seconda regista, dopo Jane Campion nel 2014.
“Ieri, ambasciatrice del cinema americano indipendente, oggi al vertice del successo mondiale al botteghino, Greta Gerwig – si legge nella comunicazione – riesce a combinare ciò che prima era giudicato incompatibile: produrre blockbuster d’autore, ridurre il divario tra arte e industria, esplorare le questioni femministe contemporanee con abilità e profondità, e dichiarando la sua impegnativa ambizione artistica all’interno di un modello economico che abbraccia per usarlo al meglio”.
“Amo profondamente il cinema”, ha dichiarato la regista. “Mi piace fare film, mi piace andare a vedere i film, mi piace parlarne per ore. Da appassionata di cinema, Cannes è sempre stato per me l’apice di ciò che il linguaggio universale del cinema può rappresentare”.
Greta Gerwig è reduce da una stagione di premi: “Barbie”, con Margot Robbie e Ryan Gosling nei panni di Ken, è in pole position nella corsa ai Golden Globes, con nomination in nove categorie. Tra i suoi record c’è quello di aver superato il miliardo di dollari d’incassi in tutto il mondo in 17 giorni dall’uscita. La prima volta per un film di una regista donna. Il record precedente apparteneva a Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, con 19 giorni.