“Come dimostra un’ampia letteratura, un salario minimo per legge, se ben implementato all’interno dei meccanismi della contrattazione collettiva, non indebolisce ma rafforza la stessa”.
Lo si legge in un documento a firma di cinque consiglieri del Cnel, esperti nominati dalla presidenza della Repubblica, in cui si sottolinea che “tutti i Paesi del G7 (tranne l’Italia) e quasi tutti i Paesi europei hanno una legislazione sul salario minimo” e presentano una proposta per “la sperimentazione della tariffa retributiva minima”.
Il salario minimo – è scritto – non va inteso come sostituto della contrattazione ma può essere complementare.