Nascondeva ingenti quantità di denaro in Lichtenstein, paese nella black list dei paradisi fiscali ma è stato scoperto dalla Guardia di Finanza.
Si tratta di un imprenditore della Baronia, nel Nuorese, che dal 2013 al 2021 aveva depositato somme per una base imponibile di 5 milioni di euro sconosciuta al fisco italiano.
Il lavoro delle fiamme gialle ha riportato a tassazione in Italia la base imponibile tracciata e all’imprenditore sono state elevate anche sanzioni per il mancato assolvimento agli obblighi del monitoraggio fiscale che vanno da un minimo di 698mila euro ad un massimo di 3milioni 485 mila euro.
L’attività di indagine è stata avviata dai militari della Guardia di Finanza di Nuoro, dopo una segnalazione di operazioni sospette ai fini antiriciclaggio conseguente ad un bonifico di oltre due milioni di euro che l’imprenditore, in un’unica soluzione, ha effettuato dal Paese estero verso il proprio conto corrente italiano. Già alle prime battute le indagini hanno rilevato un alto tenore di vita dell’imprenditore rispetto ai redditi dichiarati e il mancato assolvimento degli obblighi di monitoraggio fiscale per le attività finanziarie detenute all’estero. Elementi che hanno fatto scattare immediatamente i controlli.
L’analisi della documentazione rinvenuta ha consentito di ricostruire versamenti di contanti sul conto corrente del Principato per oltre 1.700.000 euro, somme successivamente impiegate in operazioni di investimento e di compravendita di valute straniere, le quali, negli anni, hanno prodotto ingenti plusvalenze, totalmente sconosciute al fisco.