Centoquattro persone hanno depositato un ricorso alla sezione imprese del tribunale di Roma, contro la Stretto di Messina spa. Si tratta di un’azione inibitoria collettiva per chiedere al giudice di accertare la responsabilità della società e il danno ingiusto causato per la violazione del dovere di diligenza, correttezza e buona fede proseguendo nell’attività per la realizzazione del ponte sullo Stretto, nonostante l’opera (secondo i ricorrenti) non abbia alcun reale interesse strategico e non è fattibile sotto i profili ambientali, strutturali ed economici. Il ricorso è stato presentato telematicamente il 13 giugno e non è stata ancora fissata l’udienza.