Di recente è stata applauditissima ospite del PalaSerradimigni in occasione di un match interno della Dinamo Basket Sassari, trascinando gli spalti in un coro e coreografia a forti tinte sarde sulle note di “Su Patriotu Sardu a Sos Feudatarios”.
Claudia Aru è una delle più riconoscibile, apprezzate e identitarie voci dell’intera Isola. È donna di orgoglio, forza e consapevolezza che spesso utilizza il mezzo artistico per confezionare e poi lanciare messaggi a chi la ascolta, lontano dalla banalità e dai cliché.
Sabato 10 maggio, e poi il giorno dopo, 11 giugno, Claudia Aru sarà graditissima ospite della baia di Porto Ferro con la sua ormai famosa (“Cantare bene per stare meglio”), punto di congiunzione fra arte e natura selvaggia, spazio libro che grazie alle iniziative del Baretto ha regalato musica, parole, spettacolo ed emozione ad un popolo della spiaggia sempre più attento e partecipe. Un’avventura che comincia oggi e si concluderà domani, con la baia e il suo tramonto sullo sfondo. I
“Ultimamente mi sono resa conto che il mondo ha più bisogno di persone che aiutino a cantare, a stare meglio, che cantanti – spiega Claudia Aru –. Questo non vuol dire che voglio abbandonare la mia carriera di cantante e cantautrice, ma che dare una mano alle persone mi gratifica immensamente e vederle sorridere e credere più in loro stesse, mi rende veramente felice. I miei non sono semplici corsi di canto, sono percorsi in cui ci impegniamo a sciogliere i nodi più profondi legati alla mancanza di fiducia e autostima, a vecchi traumi e a chiusure emotive – prosegue l’artista –. Ed è bellissimo vedere le persone rifiorire attraverso il canto, che resta una delle medicine più potenti che conosca. Cantare mi ha salvato la vita diverse volte… sento di rendere in qualche modo tutto questo, e insegnare canto me lo permette. Per questo il mio metodo è aperto a tutti: grandi, piccoli, esperti o alle prime armi”.