Codici: la promozione dei bonus non è corretta, stop del Tribunale a Bwin. “Vittoria contro il gioco d’azzardo”

Importante vittoria dell’associazione Codici nel settore giochi e scommesse online. Il Tribunale di Milano ha accolto l’azione inibitoria promossa nei confronti di Bwin Italia Srl, riferita nello specifico alla promozione dei bonus di benvenuto e di gioco. Alla base dell’azione legale, la contestazione della leicità di queste condotte, in considerazione della normativa in tema di divieto di pubblicizzazione e di promozione del gioco d’azzardo.

“Tra gli effetti della pandemia – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – c’è stato anche un incremento importante e preoccupante di utenti nel settore del gioco d’azzardo. Come associazione abbiamo aumentato gli sforzi per fornire supporto a queste persone, che cercano una soluzione ai propri problemi economici o una via di fuga da una realtà opprimente. Il gioco d’azzardo non migliora la situazione, ma la peggiora, a volte anche in maniera drammatica. Pensiamo ai casi di ludopatia, che significa debiti, una condizione di vita estremamente precaria e pericolosa. Nasce da qui l’attività di monitoraggio che abbiamo voluto avviare nel settore giochi e scommesse online. Una verifica che comprende l’intervento in caso di irregolarità e, quindi, di situazioni a rischio per i consumatori. L’azione inibitoria nei confronti di Bwin punta a garantire informazioni chiare e trasparenti agli utenti. Il quadro normativo di riferimento sancisce il divieto di pubblicizzazione, diretta e indiretta, del gioco d’azzardo, in qualsiasi modalità. Il motivo di questo divieto è legato da una parte al contrasto alla ludopatia e ai disturbi da gioco d’azzardo, dall’altra parte al rafforzamento della tutela degli utenti-giocatori, in particolare delle categorie vulnerabili, come i minori e gli anziani. Il Tribunale ha riconosciuto le nostre ragioni e questo è un dato fondamentale, che ci auguriamo serva da monito per le altre società attive nello stesso campo”.

“Il nostro intervento – spiega l’avvocato Marcello Padovani, che ha seguito il caso insieme all’avvocato Corrado Mattarelli, entrambi consulenti legali di Codici – è stato rivolto alle modalità di comunicazione di Bwin delle condizioni per usufruire dei bonus. Le Linee-guida di Agcom, che si inseriscono nella disciplina di settore, precisano che le comunicazioni concernenti l’offerta dei servizi di gioco di natura informativa, di per sé lecite, devono essere effettuate nel rispetto dei principi di trasparenza e di continenza senza enfatizzazione. In difetto di uno di questi requisiti le comunicazioni non sono lecite. C’è poi il principio di continenza, che presuppone l’assenza di enfasi promozionale e risulta violato allorché le condizioni dell’offerta vengano esposte con modalità tali da metterle in evidenza o comunque da farle risaltare rispetto alle altre condizioni contrattuali. In questo caso, è emerso palesemente, come riconosciuto dal Tribunale, il peculiare aspetto visivo dei bonus, che costituiscono il primo elemento che risalta all’occhio dell’utente nel momento in cui si accede al sito e vengono rappresentati attraverso l’utilizzo di immagini accattivanti e frasi suggestive. Le informazioni sull’esistenza e sulla tipologia dei bonus sono caratterizzate da un’eccessiva enfasi con un evidente effetto promozionale nei confronti degli utenti. Come sancito dal Tribunale, le modalità di comunicazione delle informazioni relative ai bonus offerti da Bwin sui propri siti internet sports.bwin.it e casino.giocodigitale.it devono considerarsi illecite. Da qui lo stop immediato a queste condotte. Non solo. È stato anche disposto l’obbligo di esporre la comunicazione delle informazioni relative ai bonus in modo omogeneo e coerente con le altre condizioni contrattuali, senza alcuna differenziazione di collocazione, carattere e modalità iconografiche. Una sentenza molto importante, perché nel fare chiarezza sulle modalità di comunicazione di Bwin relative ai bonus, tutela gli utenti di un settore delicatissimo, che merita chiarezza e trasparenza, perché siamo nell’ambito del gioco d’azzardo”.

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